PALERMO – Alla vigilia dell’Immacolata è stato approvato il piano farmacie, al centro di numerose polemiche nei giorni scorsi. Il testo approvato sancisce l’apertura di 29 nuove farmacie a Palermo ma il voto in aula consiliare è stato tutt’altro che agevole: soltanto i consiglieri del Movimento 139 hanno garantito il via libera del piano.
Il piano regionale prevede, in tutta la Sicilia, l’apertura di 222 nuove sedi da aggiungere alle 170 già esistenti. Vi erano state delle discordanze in merito alla legge Monti del marzo 2012, la quale ha previsto un abbassamento del quorum a 3300 abitanti per ogni farmacia. Secondo gli esponenti dell’Idv, però, con la conseguente diminuzione della popolazione palermitana, le farmacie dovrebbero essere al massimo 26 e si chiedeva una revisione del piano per poi approvarlo nelle prime settimane del prossimo anno.
“Tutto potevamo pensare, tranne che di dovere passare la vigilia dell’Immacolata in consiglio comunale a discutere di un piano farmacie che, in tutta Italia, è di competenza della giunta – dicono i consiglieri di Idv del comune di Palermo Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti, commentando l’approvazione del piano – il nostro voto di astensione nasce dalla volontà di dare una risposta ai 29 vincitori di concorso che, grazie all’approvazione del piano, potranno aprire le loro farmacie e dare lavoro a circa 50 persone, anche se non abbiamo condiviso il piano portato in aula dal sindaco che non rispetta una distribuzione omogenea delle nuove farmacie in tutto il territorio della città”.
“Questo atto poteva essere migliorato – concludono i consiglieri – ma l’amministrazione ha preferito altrimenti. Siamo soddisfatti dell’approvazione dell’ordine del giorno predisposto dalla seconda commissione che impegna l’amministrazione a predisporre, entro il primo semestre 2015, un piano di programmazione di decentramento per una più omogenea distribuzione delle farmacie esistenti da sottoporre al consiglio comunale”.
Commentando l’approvazione, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giovanna Marano hanno affermato che “il consiglio comunale ha ritrovato un clima positivo, riaffermando il proprio ruolo istituzionale ed evitando un mortificante commissariamento. Il piano approvato è un atto che garantisce il rispetto della legalità e il ruolo di presidio sanitario a servizio dei cittadini, costituito dalla presenza capillare delle farmacie.”