PALERMO – Il colore rosso fa da padrone a Natale, ma è anche protagonista indiscusso dell’ultimo giorno dell’anno. È tradizione indossare la notte di San Silvestro qualcosa di rosso, soprattutto l’intimo: mutandine, slip, reggiseni, giarrettiere e boxer per gli uomini.
In particolare, l’indumento deve essere rigorosamente un regalo, quindi nuovo e da usare solo quella sera. Un modo per dire addio all’anno vecchio e dare il benvenuto al nuovo con l’auspicio che ci porti fortuna, salute, sicurezza e amore.
Questa usanza sembrerebbe nascere in Cina. Nel simbolismo orientale, il rosso è il colore dell’augurio, della buona sorte, della prosperità e utilizzato anche per le celebrazioni nuziali.
Una leggenda narra che fin dall’antichità i cinesi utilizzavano il rosso per scacciare il Niàn, una figura mitologica mangia uomini che faceva la sua comparsa proprio durante il Capodanno cinese. In questo modo, per scacciare gli spiriti malvagi e liberarsene con l’avvento del nuovo anno, si è continuato a usare il rosso, diventando così un colore portafortuna.
Un’altra credenza vuole che la tradizione del rosso a Capodanno risalga agli antichi romani, precisamente al 31 a.C., ai tempi di Ottaviano Augusto. In quella occasione, uomini e donne indossavano qualcosa di rosso come simbolo di potere, fertilità, salute e ricchezza. Senza dimenticare che rappresenta anche il colore della passione, dell’energia, del fuoco, della forza e della fortuna.
Insomma, indossare qualcosa di rosso quella sera non può che essere di buon auspicio per l’anno che verrà.