CATANIA – C’era anche un dirigente della Ugl di Catania ieri sera a Strasburgo nella strada principale dei mercatini di Natale.
Il segretario provinciale della federazione credito etnea, Massimo Saeli, si trovava infatti da lunedì nella città francese in missione istituzionale al Parlamento Europeo, dove ha assistito in mattinata alla seduta plenaria.
Per il sindacalista sono stati attimi di apprensione, considerato che era appena giunto nell’area della fermata taxi mentre l’omicida si dava alla fuga. Poi la lunga attesa all’interno di un ristorante situato nella stessa strada fino a tarda notte, quando la gendarmeria ha dato il via libera alle numerose persone presenti a lasciare i locali.
Intanto in segreteria a Catania, non appena sono giunte le prime e frammentarie notizie, si sono vissuti veri e propri attimi di tensione e si è temuto anche il peggio per Saeli, che quasi un’ora dopo si è messo in contatto con il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci per rassicurarlo.
“È stata un’esperienza drammatica, accaduta in pochi minuti, che difficilmente potrò dimenticare. Ci siamo visti piombare all’improvviso l’attentatore che ha puntato la pistola al tassista ed è salito sul mezzo, ordinandogli di partire subito – racconta da Strasburgo Saeli. Sembravamo dentro la scena di un film e invece stavamo vivendo la dura realtà del terrore, con uomini a terra uccisi, gente che scappava per asserragliarsi dentro i palazzi o i locali e polizia in ogni dove. Grazie a Dio siamo rimasti illesi, ma la paura è stata davvero tanta“.




