PRIOLO GARGALLO – Torniamo a occuparci dell’emergenza amianto nei comuni del Siracusano che rientrano nell’Area ad alto rischio industriale, ovvero Siracusa, Augusta, Priolo Gargallo, Melilli, Floridia e Solarino. Come abbiamo già visto nei mesi scorsi, l’esposizione a questa sostanza è la prima causa dell’alta incidenza di cancro e tumori e in passato diverse persone sono morte. L’Ona (Osservatorio Nazionale Amianto) fa di tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica e non molto tempo fa ha organizzato un incontro.
Ma nello scorso mese di settembre è nato lo Sportello Amianto per l’Area ad alto rischio industriale. Un’iniziativa del Comune di Priolo Gargallo, luogo in cui ha sede l’ufficio, e dell’Ona, che ha come finalità quella di offrire assistenza tecnica, medica e legale ai cittadini, come ci spiega il coordinatore regionale dell’Ona Calogero Vicario: “Lo Sportello è al servizio dei comuni che ricadono sull’Area ad alto rischio industriale, ovvero Augusta, Siracusa, Melilli, Priolo Gargallo, Floridia e Solarino. È dedicato alle patologie correlate all’amianto e ad altre sostanze cancerogene ed è nato in collaborazione con il sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni. Ringraziamo anche il nostro presidente Ezio Bonanni. C’è anche uno Sportello online con il numero verde e diamo informazioni gratuitamente sia sotto l’aspetto ambientale, con riferimento alla Legge 10 del 2014 per quanto riguardano mappatura e censimento, che professionale, ai lavoratori esposti alla sostanza e che hanno contratto patologie. Questa legge prevede anche un’iscrizione nel registro regionale dei lavoratori esposti all’amianto e, riguardo alla sorveglianza sanitaria, all’ospedale Muscatello di Augusta c’è un centro di riferimento regionale per diagnosi, cura e terapia. L’iniziativa è stata accolta positivamente dalle tante persone provenienti dalla provincia. Purtroppo qui gli operai per avere benefici previdenziali utili al prepensionamento devono ricorrere ad azioni legali, una delle quali qualche mese fa, quando il giudice del Lavoro di Siracusa diede ragione a me e ad altri lavoratori. Speriamo che il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio emetta un atto di indirizzo in tal senso”.
Lo Sportello al momento ha sede solo a Priolo Gargallo, ma si punta ad aprirlo anche in altri centri della provincia. Riguardo alle bonifiche del territorio c’è ancora molta strada da fare e il Piano Comunale Amianto ha una sua valenza.
“Ci siamo prefissati di aprire un centro per ogni Comune – conclude Vicario – per dare alle persone un punto di riferimento in loco. I nostri obiettivi sono quelli di formare e informare, con riferimento alla Legge 10, che prevede anche l’iscrizione al registro e la sorveglianza sanitaria, varata proprio da Pippo Gianni, che è anche componente del comitato tecnico scientifico dell’Ona. Al momento solo 90 Comuni siciliani hanno fatto un Piano Comunale Amianto, fondamentale per rilevare la presenza della sostanza anche attraverso droni”.
La problematica è stata trattata tempo fa da Raitre nella trasmissione “I dieci comandamenti” e alcuni punti trattati non sono andati giù proprio al primo cittadino Gianni, che molto probabilmente presenterà una denuncia contro la tv di Stato alla Procura della Repubblica di Siracusa.
“Martedì ho incontrato gli altri 5 sindaci dell’Area – afferma Gianni – riguardo a una richiesta fatta da me al governo regionale e a quello nazionale sul rilascio dell’1 % del prelievo fiscale per risanare l’ambiente e potenziare l’ospedale Muscatello, riconosciuto, grazie alla mia legge, come centro di riferimento regionale per l’amianto. Abbiamo stabilito di muoverci insieme per chiedere ai due governi un incontro per discutere di ciò. Il controllo delle emissioni atmosferiche e dell’inquinamento deve essere chiarito dal governo con una legge apposita. Il depuratore inoltre deve essere monitorato perché non funziona bene. Mi dispiace che la Rai, servizio pubblico, abbia sbagliato sui seguenti passaggi e dico la verità. La rete Cipa è solo privata e non pubblica, il divieto di balneazione a Priolo è vicino al tubo dell’acqua utilizzato dall’Enel per raffreddare le turbine e infine i controlli vengono fatti tutti i giorni da 10 anni e non ogni 4 mesi. Il procuratore è sul pezzo, molto preparato e sa di cosa parla. Abbiamo fatto una lunga conversazione su tutte le problematiche e ho notato una grande apertura da parte sua per risolverle”.