Neptis, viaggio all’interno dell’eredità barocca di Val di Noto

Neptis, viaggio all’interno dell’eredità barocca di Val di Noto

SIRACUSA –  Questa mattina, nell’aula magna del palazzo centrale dell’università, si è parlato del progetto NEPTIS, un viaggio virtuale all’interno del patrimonio archeologico e architettonico di Val di Noto. Il progetto è stato pagato con i fondi ministeriali ed europei e dal 2015 ha impegnato vari docenti e ricercatori di molti dipartimenti dell’Ateneo, in un lavoro che li ha tenuti a stretto contatto con altri collaboratori all’interno del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali. 

“La filosofia che sta alla base di Neptis è quella di applicare le tecnologie alla valorizzazione dei beni culturali, mediante la creazione di una sorta di museo virtuale che deve poi stimolare la curiosità al viaggio reale, attraverso itinerari tematici che uniscono centri maggiormente attrattivi con centri e siti considerati ‘minori’ o misconosciuti, ma ugualmente rivelatori degli archetipi del paesaggio del circuito barocco degli Iblei e del suo patrimonio sommerso e immateriale, come ad esempio il cammino di San Corrado da Noto a Noto antica”, spiega la coordinatrice Lucia Trigilia.

Proprio per avere una visione più attenta del territorio, la società Engineering ha creato la piattaforma “Conceptouring”, realizzata per finalizzare la creazione di servizi e applicazioni di supporto al godimento dei percorsi culturali, così da creare un vero e proprio “museo diffuso” per aumentare il desiderio di visitare Val di Noto, eccellenza del barocco europeo.

Un altro valore che si può attribuire al progetto è l’interdisciplinarità, come hanno spiegato il prorettore dell’università di Catania, Giancarlo Magnano San Lio, il vicedirettore del Dicar Vincenzo Sapienza e il professore Bruno Pignataro.