CATANIA – Taglio del nastro, questa mattina, per il nuovo Pronto soccorso del Policlinico di Catania, sito in via Santa Sofia. Presenti il Presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, il Magnifico Rettore, Francesco Basile, il Direttore Generale facente funzioni, Giampiero Bonaccorsi, il Direttore Sanitario, Antonio Lazzara, il Direttore del pronto soccorso, Giuseppe Carpinteri e il Sindaco di Catania, Salvo Pogliese.
La cerimonia, che ha visto il coinvolgimento di numerosi rappresentanti di enti, istituzioni e associazioni, è stata presenziata anche dal Vicario Monsignor Salvatore Genchi che ha benedetto i locali del nuovo presidio di emergenza-urgenza. Musumeci, dopo aver ringraziato il Rettore, l’assessore Razza e il personale dirigenziale per aver contribuito a realizzare questo sogno, ha dichiarato: “Godiamoci questa giornata di soddisfazione e di acquisita consapevolezza di un’accresciuta responsabilità, perché il Pronto Soccorso del Policlinico è una struttura all’avanguardia. Questo momento suggerisce la necessità di lavorare affinché la sanità siciliana non abbia nulla da invidiare a quella delle altre regioni d’Italia”.
La fase iniziale è ormai stata avviata, quindi, non rimane che andare avanti imperterriti e determinati. Una giornata, come definisce l’assessore regionale Razza, molto significativa per l’intera Sicilia. “In pochi, alcuni mesi fa avrebbero voluto scommettere su questa apertura – asserisce Razza -. L’auspicio del governo è che l’intera Regione possa godere di presidi come quello apertosi oggi, per permettere al personale medico di avere strutture adeguate e all’avanguardia capaci di dare assistenza nell’immediato al paziente”.
“Offriremo un servizio di notevole livello qualitativo al cittadino – dice il Magnifico Rettore, Francesco Basile -. Siamo certi che troveremo un equilibrio sulla distribuzione dei pazienti con le zone centrali riuscendo a trovare la sinergia giusta per la città di Catania e per i paesi limitrofi”.
Tutto pronto già da una settimana grazie alla maxi simulazione di emergenza-urgenza effettuata al Policlinico che ha permesso di testare la struttura. “Il personale ha lavorato molto e a lungo sui percorsi interni al pronto soccorso – dice Giampiero Bonaccorsi -, così come abbiamo lavorato per cercare di sgravare il più possibile il Garibaldi. Adesso siamo solo tesi, come lo si è prima di un esame, ma fiduciosi che tutto andrà bene”.
In mattinata sono anche iniziate le prime operazioni di trasferimento, dal presidio ospedaliero Vittorio Emanuele a quello del Gaspare Rodolico dell’Unità Operativa complessa di Medicina e Chirurgia d’accettazione e Urgenza con Pronto Soccorso. Per primi saranno spostati gli arredi e le apparecchiature elettromedicali; domani mattina toccherà ai pazienti ricoverati nella medicina d’urgenza.