RAGUSA – Sarebbero stati conclusi gli esami sul cadavere di Maria Zarba, la 66enne uccisa lo scorso 11 ottobre a Ragusa e trovata morta in casa dal nipote.
Lunedì prossimo, 19 novembre, verranno celebrati i funerali della donna. I parenti e gli amici potranno dire addio a Maria Zarba dopo aver atteso parecchio la restituzione della salma, tenuta a lungo sotto sequestro dagli inquirenti.
La donna era stata ritrovata in una pozza di sangue e con il cranio fracassato nella propria abitazione. Questo ha fatto pensare da subito a una morte violenta.
Le indagini avviate dalla polizia scientifica di Palermo, al momento, avrebbero portato a individuare come possibile sospettato per il terribile delitto soltanto il marito della vittima, Giuseppe Panascia, pensionato di 74 anni.
I risultati delle analisi del Dna, il cui esito dovrebbe essere reso noto nei prossimi giorni, potrebbe rivelare nuovi dettagli sulla cruenta morte della 66enne.
Sarebbero al vaglio degli inquirenti anche alcuni filmati di un sistema di videosorveglianza della zona, che sembrano aver aggiunto elementi importanti per stabilire la colpevolezza del pensionato, rimasto in carcere dopo il rifiuto della richiesta di scarcerazione presentata al tribunale di Catania dal legale dell’uomo.
Fonte immagine Giornale Ibleo
