CATANIA – I legali del noto editore catanese Mario Ciancio Sanfilippo, 80 anni, hanno presentato ricorso contro il provvedimento di sequestro e di confisca dei beni per oltre 150 milioni di euro ai danni dell’imprenditore.
L’udienza è stata fissata dalla Corte d’Appello per il prossimo 4 dicembre. Tra i beni interessati dal provvedimento vi sarebbero conti correnti, immobili e gruppi editoriali.
Il provvedimento era stato disposto, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, lo scorso 24 settembre, quando era stata resa nota l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa dell’80enne, definito come “socialmente pericoloso” dagli inquirenti.
Ciancio Sanfilippo, che in seguito allo scandalo è stato costretto a lasciare la direzione de “La Sicilia“, ha sempre negato ogni suo coinvolgimento con gli esponenti della criminalità organizzata del capoluogo etneo.
La prossima udienza per l’accusa di contatti con la criminalità organizzata da parte dell’imprenditore è fissata per il prossimo 13 novembre.
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