Quell’uomo violento e la vendetta a colpi di pistola, arrestato il cognato di Scopelliti: i DETTAGLI del delitto

Quell’uomo violento e la vendetta a colpi di pistola, arrestato il cognato di Scopelliti: i DETTAGLI del delitto

PALMA DI MONTECHIARO – Svolta nell’omicidio Ignazio Scopelliti a Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. I carabinieri hanno arrestato Raimondo Burgio, 35enne, cognato della vittima: l’accusa è di omicidio volontario.

A seguito degli interrogatori di familiari, amici e conoscenti della vittima e della sua famiglia, è emerso un quadro familiare altamente litigioso con la vittima che maltrattava la moglie e i quattro figli, motivo che sembra essere alla base dell’uccisione. Le violenti liti tra lo Scopelliti e i familiari della moglie, che volevano che lasciasse in pace la donna e la separazione in corso, avrebbero scatenato l’ira del 35enne.

Subito dopo l’omicidio, i carabinieri avevano fermato Raimondo Burgio insieme al genitore, Salvatore, 72 anni, entrambi sospettati di essere gli autori del delitto, che avevano negato ogni responsabilità.

Poi nel tardo pomeriggio di ieri, grazie ai filmati di video sorveglianza della zona, sono emerse le responsabilità del solo 35enne e scagionato il genitore. Ritrovata anche l’arma del delitto una pistola semiautomatica calibro 9, legalmente detenuta dal Burgio. L’udienza di convalida dell’arresto è stata fissata per martedì prossimo davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento.