Librino, vedetta si “immola” durante lo spaccio: “Scappate, ci sono le guardie”

Librino, vedetta si “immola” durante lo spaccio: “Scappate, ci sono le guardie”

CATANIA – I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania hanno arrestato il 23enne catanese Alessandro Cappadonna, ritenuto responsabile di evasione e resistenza a pubblico ufficiale.

Il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari per un altro reato, si è piazzato sotto il portico di uno dei palazzi di viale Castagnola, precisamente al civico 3, luogo in cui svolgeva il ruolo di vedetta. In questo modo, ha consentito ai due complici di piazzare la droga ai diversi assuntori che si succedevano all’acquisto.

È quanto accertato dagli uomini della squadra Lupi durante uno dei tanti servizi antidroga svolti nella nota piazza di spaccio del capoluogo etneo. Al momento dell’intervento il 23enne si è messo fisicamente proprio davanti a un militare, opponendo resistenza e gridando ai compagni: Scappate, ci sono le guardie”, consentendo di fatto a quest’ultimi di fuggire via.

Alessandro Cappadonna, 23 anni

Alessandro Cappadonna, 23 anni

Bloccato e ammanettato, anche con l’aiuto degli altri carabinieri, è stato ammesso al giudizio per direttissima dove il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ne ha disposto che venisse portato nel carcere di Catania, piazza Lanza.