Rubano auto in via Sassari e chiedono “riscatto” di 500 euro al proprietario: arrestati due pregiudicati catanesi

Rubano auto in via Sassari e chiedono “riscatto” di 500 euro al proprietario: arrestati due pregiudicati catanesi

CATANIA – La scorsa notte, su delega della Procura della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato ha arrestato i due pregiudicati Daniele Cadiri, 36 anni, e Davide Tricomi, 32, per il quale il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari eseguendo un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa il 19 ottobre dal Tribunale di Catania, in quanto responsabili a vario titolo dei reati di furto aggravato, ricettazione e, in concorso tra loro, di estorsione nella forma del così detto “cavallo di ritorno”.

La misura cautelare accoglie gli esiti dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania ed eseguita dalla squadra mobile – sezione reati contro il patrimonio e la P.A. – squadra antiestorsioni e avviata a seguito della denuncia sporta nel marzo 2018 da un uomo che, dopo avere subito qualche giorno prima il furto della propria auto (una Alfa Romeo 147), era stato contattato da alcuni individui che prospettavano la possibilità di restituirgli il mezzo dopo un pagamento di 500 euro.

La vittima, nonostante avesse sporto denuncia, ha comunque accettato la richiesta di denaro degli estorsori. Le intercettazioni telefoniche, l’analisi dei tabulati telefonici e la visione di numerosi filmati acquisiti nel corso delle indagini hanno consentito quindi di ricostruire l’incontro, svoltosi nel pomeriggio del 19 marzo in via Aurora angolo via Palermo, in cui la vittima ha consegnato agli estorsori la somma di 500 euro per riavere indietro l’auto rubata, riconsegnatagli in serata in via Sassari dove era stata parcheggiata subito dopo il furto, in attesa che si perfezionasse il “cavallo di ritorno”.

Daniele Cadiri, 36 anni

Le indagini hanno evidenziato che Daniele Cadiri si era reso responsabile del furto dell’auto e, in concorso con Tricomi (che risponde anche del reato di ricettazione), di estorsione mediante minaccia consistita nel prospettare la definitiva perdita del veicolo in caso di mancato pagamento e costringendo quindi la vittima a versare la somma di danaro.

Dopo le formalità di rito, Cadiri è stato portato nel carcere Piazza Lanza di Catania a disposizione dell’autorità giudiziaria mentre Tricomi è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Davide Tricomi, 32 anni