Ragusa, continuano le indagini sulla morte del piccolo Andrea Loris

Ragusa, continuano le indagini sulla morte del piccolo Andrea Loris

RAGUSA – E’ stata una notte di lavoro per gli investigaotri di polizia e carabinieri che indagano sulla morte di Andrea Loris Stival, il bambino di otto anni trovato cadavere sabato pomeriggio nel canalone del Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina.

Sarà completata nella giornata odierna l’autopsia sul corpo del bimbo, iniziata ieri dal dottor Giuseppe Iuvara, medico legale incaricato dalla procura di Ragusa.

Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per omicidio volontario a carico di ignoti, “a scopo cautelare e senza indagati”. Molti i dubbi ancora da chiarire. Il medico legale dovrà accertare l’ora del decesso: dai primi elementi dovrebbe collocarsi diverse ore prima del ritrovamento del corpo.

Inoltre occorrerà capire se il piccolo Andrea Loris sia morto dove è stato ritrovato oppure altrove e poi sia stato trasportato nel canalone.

Continuano le ricerche dello zainetto del piccolo. Si tratta di un “ovetto” di colore blu con la scritta “Toy Story”. Ieri sera la polizia di Ragusa ha sequestrato l’auto del cacciatore che ha trovato il corpo del bambino, Orazio Fidone.

Secondo la procura il sequestro è motivato dal fatto che l’auto dell’uomo si trovasse nella zona del ritrovamento e attualmente tutta l’area è stata posta sotto sequestro.

Al momento non si esclude nessuna pista: dalla pedofilia al gioco tra ragazzi finito male. Santa Croce Camerina vive giorni drammatici e l’intera comunità è in lutto.

C’è timore che in città possa esserci un orco. La preside della scuola di Andrea Loris, Giovanna Campo, ha spiegato che la priorità è accogliere i bambini e farli sentire sicuri. La dirigente scolastica ha chiesto l’intervento degli psicologi per aiutare i compagni del piccolo Andrea Loris a superare il trauma.