MESSINA – Rischiano di finire per strada i 72 dipendenti della Liberty Lines destinati a ricevere la lettera di licenziamento dopo il mancato rinnovo del contratto dei collegamenti veloci tra Sicilia e Calabria.
Nelle scorse ore, infatti, è scaduto il contratto triennale da 21 milioni di euro che garantiva il servizio da parte della società tra l’isola e il resto del continente.
Il Ministero dei Trasporti, retto da Danilo Toninelli, non è riuscito a garantire al momento una soluzione positiva per azienda e dipendenti, quest’ultimi destinati a pagarne seriamente le spese.
I dipendenti della Liberty Lines, tuttavia, non intendono restare con le mani in mano così come i sindacati che hanno annunciato un picchetto di protesta davanti la Prefettura di Messina a partire dalle 10 di lunedì prossimo.