Fortitudo Agrigento domenica a Biella. Ciani: “fare tesoro degli errori di Trieste”

Fortitudo Agrigento domenica a Biella. Ciani: “fare tesoro degli errori di Trieste”

AGRIGENTO – E’ una Fortitudo Agrigento vogliosa di riscatto quella che domani partirà per Biella. Il roster del coach Franco Ciani è pronto per affrontare la decima partita di campionato dopo una settimana davvero intensa e difficile: “E’ certamente stata una settimana particolare – ammette il tecnico – tra dispiacere e nervosismo latente per come abbiamo perso a Trieste, perché abbiamo fatto una prima metà della gara di assoluto livello, ma l’abbiamo compromessa nella seconda parte. In un campionato equilibrato come questo sono errori che si pagano a caro prezzo. In più c’è anche il grande punto interrogativo che riguarda le condizioni fisiche di Alessandro Piazza, infortunatosi a Trieste, defezione che ha influito su lavoro settimanale”.

“Biella è una squadra di grande tradizione che viene da anni di A1 – continua – con un roster composto da giovani di grande qualità e giocatori di mestiere ed esperienza, come Voskuil e Infante, e l’americano Raymond. E’ stata penalizzata da un paio di sconfitte inattese e per questo ha una posizione in classifica che non corrisponde al suo reale valore. Ci aspettiamo grande aggressività e fisicità, un attacco semplice ma che può vantare due o tre terminali di assoluto valore“.

Il roster agrigentino si è preparato con grande concentrazione, consapevole del valore dell’avversario e memore degli errori commessi nell’ultima partita.

“Biella è una squadra molto forte – dichiara Andrea Saccaggi specialmente in casa, per questo noi dobbiamo cercare di limitare i momenti di distrazione, come accaduto nel terzo quarto a Trieste, e cercare di essere concentrati e aggressivi per tutta la partita. Voskuil è il loro tiratore da tre, un giocatore imprevedibile che può segnare dai 20 ai 30 punti. Ci sono anche tanti giocatori giovani, ma di qualità. Il loro allenatore punta sull’aggressività, avendo giocato per lui posso dire di conoscerlo bene”.