CATANIA – Pensare un modo diverso e alternativo di divertimento che non rechi disturbo ma che sia coinvolgente e allettante, allo stesso tempo in cui si possa ballare e ascoltare musica come si fosse in discoteca, è possibile?
La risposta è affermativa e per molti non sarà neanche una novità. Parliamo della Silent Disco, che questa estate ha avuto un vero e proprio “boom” nel Catanese. Diversi i locali che hanno avuto modo di “ospitare” l’evento, dai Paesi Etnei e noti centri commerciali fino ad alcuni pub a Torre Archirafi a Giarre. Adesso anche a Gravina in occasione del Festival della birra. Un mix di puro divertimento e colori, grazie alla presenze delle cuffie che cambiano tonalità in base al canale che si ascolta.
Per chi non conoscesse ancora bene questo fenomeno o ne avesse semplicemente sentito parlare, in pista sono presenti 3 dj e, conseguentemente, altrettante aree musicali che coprono diversi generi musicali. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
Diverse le persone scettiche inizialmente, anche le stesse persone che stanno dietro la consolle: “All’inizio l’idea di non avere musica attorno e non avere un ‘dialogo’ con il pubblico ci ha dato più di un pensiero. Ma, una volta che cominci a passare musica e la gente si scalda in pista cambia tutto e l’atmosfera che si crea è davvero indescrivibile”, hanno dichiarato Paolo Miceli e Lorenzo Cavallaro.
Un’idea che, con tanta voglia di portare una novità, Pietro Santonocito, grazie all’appoggio di Marco Spina (conoscitore di questa forma alternativa di discoteca in Inghilterra), ha reso concreta a Catania per la prima volta. Un primo evento l’anno scorso, poi la lunga serie di appuntamenti questa estate: “Sono appassionato di questo mondo, di quello della musica e delle discoteche. Ma, volevo ci fosse qualcosa di nuovo e alternativo. La tecnologia oggi permette tante cose nuove e belle, la Silent è una di queste”.
A rendere meglio l’idea alcune delle persone che hanno provato l’esperienza: “Mi ha incuriosito il fatto di ballare con le cuffie e con il silenzio. Mi ha fatto strano non sentire niente ma vedere ballare. Bellissima la possibilità che se qualcosa non ti piace puoi cambiare. Trovi sempre qualche canzone che fa al caso tuo, non è come nelle discoteche normali. Penso che andrò a tutte le serate”, dichiara Francesca.
“Ballare senza avere la musica nell’intera sala è una cosa pazzesca. Scegli quello che vuoi, diversi generi e nel frattempo puoi anche parlare. Ci siamo divertiti tantissimo e fa anche ridere vedere la gente che balla senza musica fuori. Una cosa incredibile. Ovviamente abbiamo consigliato a tutti quelli che conosciamo di provare assolutamente questa esperienza indescrivibile!”, hanno commentato Carlo e Mario.
Tutte sensazioni ed emozioni che cancellano ogni perplessità e dubbio sulla possibile alienazione di ogni singola persone. L’atmosfera che si crea, infatti, è di massima condivisione, tra chi canta, chi invita a cambiare canale e colore della cuffia, chi balla in coppia.
Provare e ascoltare per credere!