Catania, è invasione di feci canine: chi sporca se ne frega dei regolamenti – FOTO

Catania, è invasione di feci canine: chi sporca se ne frega dei regolamenti – FOTO

CATANIA – Che siano morbide come un soufflé appena sfornato o secche e rigide come il sigaro fumato da Clint Eastwood ne “Il buono, il brutto, il cattivo”, sarà estremamente facile incontrarle ogniqualvolta vi troviate a camminare per i marciapiedi della nostra città.

Sì, avete capito bene. Stiamo parlando proprio delle feci canine che incrociamo ogni giorno per le nostre strade costringendoci a eseguire “dribbling” come novelli Garrincha per non calpestarle. Malgrado l’irriverente tradizione indichi che schiacciare inavvertitamente degli escrementi mentre si sta passeggiando per strada riesca a portare fortuna, davvero poche saranno quelle persone contente di rincasare con la suola delle scarpe fetida e maleodorante.

Alla presenza di un “bisognino” che staziona per ore e ore sul ciglio della strada sembra fin troppo facile puntare il dito contro i nostri amici animali. Certo, è difficile immaginare che il nostro Labrador o Chow Chow possa decidere di sua spontanea volontà di usufruire di un bagno pubblico per “alleggerirsi” del peso che porta in corpo.

Pertanto, la responsabilità delle deiezioni canine abbandonate negli spazi urbani è da imputare senza ombra di dubbio all’inciviltà e alla pochezza culturale di quei padroni che lasciano defecare liberamente sull’asfalto i compagni a quattro zampe.

Una cattiva abitudine che, oltre a rappresentare uno sfregio al decoro del centro etneo, costituisce anche un reato. Anche nella città di Catania, così come nel resto dello stivale, la raccolta delle feci canine rappresenta un obbligo per i detentori dell’animale, altrimenti punibili con una sanzione pecuniaria di 50 euro.

L’articolo 39 del “Regolamento Comunale per la Tutela degli animali” della città dell’elefante consultabile sul portale online dell’amministrazione etnea parla chiaro e non risparmia nemmeno parchi pubblici e altre zone dove si è soliti accompagnare il proprio cane in occasione della passeggiata quotidiana. Paletta e sacchetto per la raccolta, dunque, dovrebbero essere un equipaggiamento fondamentale.

Nel corso di questi anni il Comune di Catania ha provveduto, attraverso la direzione Ecologia e Ambiente, all’installazione di numerosi cestini in giro della città con lo scopo di raccogliere le deiezioni canine, ma nel corso di questo tempo qualcosa sembra essere andato storto. In alcuni quartieri etnei le toilette vengono scarsamente utilizzate e, in alcuni casi, sono state oggetto di vandalismo.

E chissà che non si possa ricorrere, anche nella nostra città, alla prova del DNA per individuare i padroni maleducati così come si sta attualmente sperimentando in alcuni Comuni del nostro Paese. Confrontando il materiale generico raccolto dalle feci del cane con i dati custoditi nell’anagrafe canina, potrebbe infatti essere un gioco da ragazzi risalire all’identità degli sporcaccioni. Occhio, dunque: il vostro volto potrebbe presto apparire sulle feci dei vostri quadrupedi.