ORTIGIA – È giallo sulla morte di Marco Truffo, un uomo di soli 43 anni, colto da un malore improvviso. Sembrerebbe una tragedia simile a quelle di cui si sente parlare ogni giorno, ma c’è un dettaglio che sta destando l’attenzione generale: sembra che nel decesso del 43enne abbia giocato un ruolo anche il ritardo dell’ambulanza, chiamata per prestare soccorso alla vittima.
Secondo quanto rivelato dall’onorevole Vincenzo Vinciullo, che era stato suo docente, in seguito al malore del 43enne, i presenti avrebbero chiamato immediatamente i soccorsi, ma una serie di problemi e scuse avrebbero ritardato il loro effettivo intervento.
Il mezzo della postazione di Ortigia risultava in un’officina di Catania, mentre le ambulanze di Fontane Bianche e dell’ospedale Rizza erano già tutte impegnate in altri servizi. Il 118 sarebbe intervenuto per tentare di rianimare Marco solo 40 minuti dopo la richiesta di intervento. Purtroppo, però, a quel punto per il 43enne non c’era più nulla da fare e gli operatori sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso: infatti, neanche l’intervento di una seconda ambulanza, medicalizzata, sarebbe riuscito a salvare la vita dell’uomo.
“Un ragazzo brillante, di appena 43 anni, conosciuto e apprezzato in tutta la città per la sua intelligenza e la sua simpatia, è andato via ieri sera, mentre il 118, a quanto pare, tardava ad arrivare. Con amarezza e con rabbia, nello stesso tempo, prendiamo atto di quello che è accaduto e mi associo al dolore dei familiari per la scomparsa di Marco, mio ex alunno, difficilmente dimenticabile per la compostezza e la serietà del suo comportamento sia in classe che fuori”, ha dichiarato l’onorevole Vinciullo poche ore dopo la tragedia.
Quello di Marco sarebbe il secondo caso simile ad Ortigia, provincia di Siracusa: infatti, qualche settimana fa, una signora sarebbe deceduta sempre per un fatale ritardo dell’ambulanza.
“È il secondo caso in cui il 118, nella nostra provincia, non si fa trovare pronto e ciò accade, in modo particolare, a Siracusa, nonostante le assicurazioni che anche l’attuale assessore comunale della Sanità aveva fornito sulla presenza del 118 nella nostra città”, denuncia Vinciullo.
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