ISPICA – I carabinieri di Ispica hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per rapina aggravata a persona, lesioni personali e danneggiamento, due cittadini rumeni: N.E. 22 anni, e O.Z.M. 23 anni, entrambi residenti ad Ispica.
L’attività dei militari dell’Arma è iniziata a seguito della denuncia di un uomo ispicese che era giunto in caserma visibilmente agitato e con diverse lesioni sul corpo, denunciando di aver subito la rapina del cellulare, un costoso smartphone, da due stranieri ai quali aveva dato un passaggio in auto.
La storia riferita dal soggetto è stata approfondita nel corso della rapida e dettagliata indagine svolta dai militari, ed effettivamente si era verificata la notte precedente. L’uomo, dopo aver incontrato i due giovani stranieri nella piazza della cittadina iblea, aveva accettato di dare loro un passaggio per riaccompagnarli con la sua auto nelle loro abitazioni.
In un momento di distrazione l’uomo è stato aggredito con calci e pugni, la sua auto è stata danneggiata e gli è stato sottratto il cellulare costoso. Atterrito dall’episodio, il denunciante è risalito in macchina ed è andato alla stazione dei carabinieri per denunciare il fatto.
I militari lo hanno accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica dove è stato medicato e giudicato guaribile in oltre 20 giorni.
La denuncia ha condotto i militari a comprendere chi potessero essere stati gli autori, ed è stato eseguito un accurato riconoscimento fotografico, nonché le successive perquisizioni hanno permesso di rinvenire il cellulare della vittima a casa di uno degli autori e la verifica dell’auto della vittima ha permesso di ricostruire anche i termini esatti dell’aggressione, constatando i punti danneggiati delle portiere.
I due soggetti sono stati trasferiti nel carcere di Ragusa e posti a disposizione del pubblico ministero di turno, dottoressa Monego. I gravi e plurimi indizi di colpevolezza rassegnati dai militari, hanno condotto alla richiesta di misura cautelare oltre che alla convalida del fermo.
Nel pomeriggio di ieri, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e ha applicato l’obbligo di dimora ai due giovani nonché il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.



