MESSINA – È stato dissequestrato il corpo del piccolo Moise, il bimbo di due anni morto al Policlinico di Messina lo scorso 8 luglio a causa di una malattia che lo ha costretto a vivere sin dalla nascita in un letto della struttura peloritana.
Lo ha reso pubblico oggi il sociologo Antonio Marziale, garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che ha seguito il caso in ogni suo pssaggio. Il Tribunale di Reggio Calabria aveva disposto un trasferimento, mai avvenuto, in una casa-famiglia di Cagliari. In seguito la Procura della Repubblica di Messina ha ordinato, sempre secondo quanto racconta Marziale, l’autopsia sul corpo di Moise, adesso conclusa.
Venerdì prossimo alle 17, a due mesi dal decesso, avranno luogo i funerali nella chiesa di Santa Maria del Pozzo ad Ardore Marina, nel Reggino. Il garante ha spiegato anche come si indagherà sulle cause dei ritardi che hanno causato il mancato trasferimento del piccolo in un luogo più salubre.
Date le difficili condizioni economiche in cui versa la famiglia di Moise, il rito funebre sarà finanziato dall’ufficio di Marziale e dall’amministrazione comunale del piccolo paese del Reggino.
