Operazione Black Lake, fermato “giro d’affari della droga”: il VIDEO e i DETTAGLI

Operazione Black Lake, fermato “giro d’affari della droga”: il VIDEO e i DETTAGLI

ENNA – All’alba di stamane, la Polizia di Stato, e in particolare la squadra mobile di Enna, a conclusione di articolata e complessa attività investigativa – coordinata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Enna – ha proceduto – con la collaborazione dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, del reparto prevenzione crimine Sicilia orientale e delle unità cinofile antidroga della questura di Catania – a effettuare delle perquisizioni nei confronti di alcuni dei giovani extracomunitari ospiti di un centro di accoglienza al Villaggio Pergusa, indagati per reati inerenti la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti e, nello specifico, marijuana.

Nel corso di indagini, svolte dai poliziotti della squadra mobile, si è accertata l’esistenza di una fiorente attività di spaccio di marijuana, gestita e condotta da soggetti extracomunitari ospiti del centro di accoglienza.

In particolare, gli acquirenti, a bordo di veicoli o appiedati, di norma giovani ennesi, si recavano, anche in gruppo, nella struttura di accoglienza, laddove contattavano i pusher – che stazionavano vicino all’arteria stradale che dalla zona di Pergusa collega la predetta frazione ai centri dell’area di Piazza Armerina – sia fisicamente, sia con gesti convenuti, quali lampeggiare con i fari o azionare il clacson dei veicoli o, addirittura, fischiare.

Dopo il contatto, sono state stabilite le modalità della transazione illecita. Generalmente, dopo aver preso l’ordinazione, i pusher si adoperavano per recuperare dello stupefacente nascosto nell’area della struttura e nelle vicinanze, per poi cederlo agli acquirenti, spesso anche minorenni. Le indagini si sono svolte nell’arco temporale di alcuni mesi, a partire dall’inizio dell’anno, e hanno registrato una costanza nel volume degli scambi illeciti.



Infatti, attraverso una regia comune dell’attività di spaccio, gli extracomunitari sono riusciti a perfezionare anche decine di transazioni al giorno, cedendo anche diverse dosi marijuana nel singolo scambio.

Il Pubblico Ministero titolare delle indagini, valutati gli esiti dell’attività investigativa – anche con operazioni tecniche di video sorveglianza dell’area, che hanno portato a numerosi sequestri di marijuana, e a contestazioni agli acquirenti per uso personale di stupefacenti -, ha emesso vari decreti di perquisizione, con contestuali informazioni di garanzia, a carico dei soggetti indagati:

    • A. I., nigeriano, 27enne;
    • S. E., gambiano, 22enne;
    • S. E., gambiano, 23enne;
    • I. A., nigeriano, 25enne;
    • K. S., gambiano, 36enne.

Nel contesto dell’attività, si è proceduto a denunciare anche B.M., 29enne, trovato in possesso di un quantitativo di marijuana. Nel corso delle perquisizioni, si è proceduto al sequestro di alcuni quantitativi di sostanza stupefacente, tutta suddivisa in dosi pronte per lo spaccio, di varia pezzatura e che di seguito meglio si descrivono:

  • marijuana del peso complessivo di 7,7 grammi, ritrovata a carico di B. M.;
  • marijuana del peso complessivo di 16,4 grammi, ritrovata a carico di I. A.;
  • marijuana del peso complessivo di 16 grammi, ritrovata a carico di S. E..

I soggetti perquisiti, trovati in possesso della marijuana, sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il nuovo episodio di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.