PALERMO – È un medico siciliano di Emergency il primo italiano ad aver contratto il virus ebola. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che l’uomo, sul proprio profilo facebook, abbia scritto di sentirsi bene ma di essere triste per la situazione.
Per motivi di privacy dell’uomo non si conosco le generalità ed Emergency specifica nel suo sito che “per rispetto della privacy del collega e della sua famiglia, per ora Emergency non rilascerà altre dichiarazioni”. Soltanto si sa che il medico era in missione in Sierra Leone.
La moglie del medico, in un’intervista al Corriere della sera, sottolinea di volere “rassicurazioni vere, e che non c’è stato contatto con i ministeri degli Esteri e della Salute”.
Spiega che per suo marito “stavano scadendo i tre mesi di aspettativa dall’ospedale” e che “venerdì sarebbe tornato in Italia” e che quindi “ce l’ aveva quasi fatta”. La famiglia del medico chiede all’autorità di “avere notizie certe” e di “sapere se passeranno settimane o mesi prima di rivederlo”.
“Tutto lo staff impiegato nel Centro di cura per i malati di Ebola di Emergency – si legge sempre sul sito di Emergency – segue una formazione specifica sui protocolli di protezione per evitare il contagio e la diffusione del virus. Tuttavia, nessun intervento sanitario in un’epidemia così grave può essere considerato completamente privo di rischi”.
Il medico è atterrato questa mattina a Pratica di Mare ed è stato condotto all’ospedale Spallanzani di Roma, dove verrà curato con le terapie sperimentali usate negli altri casi di contagio di medici e infermieri.