PALERMO – Tanta commozione questa mattina nella chiesa della Sacra Famiglia a Palermo, dove si sono svolti i funerali di Luca Giacoletti. Il giovane 20enne palermitano è morto annegato lo scorso sabato.
Il 20enne, nonostante il mare fosse agitato, si era lo stesso immerso in mare per liberare un’ancora di una barca rimasta incagliata. Non vedendolo rientrare, i bagnanti hanno lanciato l’allarme.
Inutili i tentativi di rianimazione: per il giovane non c’è stato nulla da fare. Dunque, nessun dubbio sulla morte del giovane. Non è stata, infatti, disposta l’autopsia, ma la salma è già stata restituita ai parenti.
Luca era un campione di nuoto, amava il mare, ma proprio la sua passione l’ha tradito. Aveva partecipato e vinto diverse gare.
“Profondamente rattristati per la tragica scomparsa del nuotatore palermitano Luca Giacoletti, il presidente, i consiglieri, i giudici e i collaboratori del comitato regionale della Federazione Italiana Nuoto, a nome di tutti i tesserati, porgono alla famiglia le più sentite condoglianze”.
Tanti, infatti, i messaggi di cordoglio rivolti al giovane. Come scrive Giorgia: “Quegli occhi per me mai cresciuti, diversamente da tutto il resto che invece ormai sapeva proprio di uomo. Occhi onesti, generosi, furbi e ambiziosi. Occhi che parlavano di vita, occhi che parlavano di amore, occhi come il mare, immensi e profondi”.
A farle eco Francesco: “Non riesco ancora a credere a ciò che leggo… Ne abbiamo passate tante, da avversari in acqua ma soprattutto da amici al di fuori di quelle piscine! Riposa in pace campione”.