Palermo, contro la Salernitana l’inizio di una stagione che si preannuncia molto difficile

Palermo, contro la Salernitana l’inizio di una stagione che si preannuncia molto difficile

PALERMO – Finalmente si ricomincia! Dopo il finale della scorsa stagione, amaro per il Palermo, con tutte le vicende calcistiche ed extracalcistiche che ne hanno caratterizzato l’epilogo, finalmente ritorna il pallone in campo.

Inizia oggi con Brescia-Perugia il campionato di Serie B 2018/19, inusuale nella sua forma a 19 squadre che ha penalizzato anche gli abbonati: nessuno dice che sono stati sottoscritti abbonamenti per vedere 21 partite, mentre invece ora saranno 18 gli incontri a cui poter assistere.

La prima partita il Palermo l’affronterà domani pomeriggio alle 18 in trasferta contro la Salernitana e sarà un debutto pieno di incognite, così come in questo momento è indecifrabile tutta la stagione che sta per iniziare. Una cosa è certa: sarà una stagione molto difficile.

Il Palermo è molto cambiato e, sulla carta, non è cambiato in meglio. Con il ritorno di Rino Foschi, Zamparini voleva raggiungere l’obiettivo dichiarato di racimolare 25 milioni di euro cedendo i pochi giocatori che nella scorsa stagione erano riusciti ad offrire prestazioni sufficienti o addirittura buone, uno tra tutti La Gumina.

Foschi è riuscito solo parzialmente nel compito dettato dal patron: la campagna cessioni si è conclusa con le partenze di La Gumina, Coronado e Gnahorè, che in totale hanno fatto affluire nelle casse di Viale del Fante 18 milioni di euro (9 milioni La Gumina, 6 Coronado, 3 Gnahorè).

Ancora oggi, approfittando del prolungamento al 31 agosto dei mercati esteri, si sta cercando di sistemare qualcuno dei cosidetti scontenti (Rispoli, Nestorovski, Struna, Aleesami). Tralasciando la ricerca dei motivi di questa scontentezza per dei calciatori che hanno sulle spalle, o meglio nei piedi, la responsabilità di una mancata promozione, l’atmosfera che ci sarà nello spogliatoio rosanero, se non verrà trovata la loro collocazione all’estero, non sarà per niente serena.

Tra i nuovi arrivi, tra ritorno dei prestiti e nuovi prestiti in entrata, risaltano i nomi di Puscas, che domani non potrà scendere in capo perché squalificato, Falletti, Brignoli, Haas, Embalo e Lo Faso. A prima vista appaiono oggi affollati la difesa e l’attacco, mentre a centrocampo i numeri sembrano più scarsi.

L’altro ritorno, quello di Tedino al posto di Stellone, ha convinto poco: ha il sapore dell’ammissione di uno sbaglio commesso l’anno scorso in piena lotta promozione o, peggio ancora, del perpetuarsi di una scelta sbagliata all’inizio della precedente stagione.

E domani l’allenatore non potrà sbagliare per non essere messo subito in discussione. Intenzionato a riconfermare la difesa a tre, dopo un precampionato giocato con la difesa a 4, Tedino dovrebbe dei nuovi mettere in campo, oltre Brignoli, anche Salvi e Mazzotta sulle fasce, per cui la probabile formazione, schierata con il 3-4-1-2, con Jajalo indisponibile per squalifica, dovrebbe essere formata da Brignoli; Bellusci, Rajkovic, Szymiński; Salvi, Murawski, Fiordilino, Mazzotta; Trajkovski; Nestorovski, Moreo, con Embalo e Falletti pronti alla bisogna.

La Salernitana dell’ex Colantuono dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 con Micai; Schiavi, Casasola, Perticone; Mantovani, Pucino, Di Gennaro, Palumbo, Castiglia;
Vuletich, Djuric.