PALERMO – È esplosa la polemica su un video di pochissimi secondi, che sarebbe stato girato ieri mattina nel quartiere San Lorenzo e che ritrarrebbe due poliziotti trascinare fuori dalla volante un migrante, per poi spruzzargli, successivamente, uno spray urticante in faccia.
Su quanto accaduto, la Clinica Legale per i diritti umani (CLEDU) dell’Università di Palermo, tramite una nota, avrebbe chiesto dei chiarimenti scrivendo che il ragazzo, quando gli sarebbe stato spruzzato l’orticante, sarebbe stato già ammanettato e pertanto non avrebbe potuto fare del male e che, quindi, sono necessarie delle spiegazioni da parte delle autorità, a partire dalla questura di San Lorenzo.
La CLEDU ha, infine, concluso dicendo che si sta valutando la possibilità di presentare un esposto alla procura.
La questura, sull’episodio, avrebbe successivamente spiegato che il ragazzo non era identificato e privo di documenti quando è stato arrestato in via Maqueda con l’accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. Il ragazzo avrebbe tentato di rubare in un bar minacciando i presenti con dei cocci di vetro.
Il ragazzo dopo esser stato fermato, sarebbe stato portato in commissariato, ma essendo privo di dossier identificativi, sarebbe stato trasferito all’ufficio stranieri per essere identificato e foto segnalato.
Durante il trasporto, sottolineano le autorità, il giovane avrebbe danneggiato l’auto e, all’arrivo nell’ufficio avrebbe rifiutato di esser segnalato. Quindi, conclude la questura, l’utilizzo dello spray sarebbe stato necessario per proteggere la sua incolumità e quella degli agenti.
Le polemiche e le proteste non si placano e tra le varie forze politiche non sono mancati i botta e risposta, soprattutto tra i membri del consiglio comunale di Palermo.
Fonte immagine: Repubblica Palermo