Violenza, maltrattamenti e calunnia: arresti nell’Agrigentino

Violenza, maltrattamenti e calunnia: arresti nell’Agrigentino

AGRIGENTO – Lo scorso 21 agosto a Licata, il personale del locale commissariato di pubblica sicurezza ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura alternativa alla detenzione emessa dal tribunale sorveglianza di Palermo a carico di G.S., 46enne licatese, disoccupato. L’uomo dovrà scontare la pena di 4 mesi di reclusione in quanto condannato del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Agrigento, poiché responsabile del reato di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi.

Sempre lo stesso giorno, a Palma di Montechiaro, è stato eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica alla Corte d’Appello di Palermo – Ufficio Esecuzioni Penali a carico di G.B., 72enne palmese. L’uomo dovrà scontare la pena di 7 anni, 4 mesi e 5 giorni di reclusione, responsabile del reato di violenza sessuale aggravata ai danni di minori. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato nel carcere di Agrigento.

Lo scorso 22 agosto a Palma di Montechiaro, gli agenti hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo a carico di G.V., 74enne palmese, pensionato, dovendo scontare la pena di un anno e 4 mesi di reclusione, responsabile del reato di calunnia.

Invece, a Porto Empedocle è stata data esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura alternativa della detenzione domiciliare emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo a carico di S.D., 40enne empedoclino, dovendo espiare la pena di un anno e 6 mesi di reclusione, responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia.