SIRACUSA – Durante la settimana ferragostana, i carabinieri del comando provinciale hanno dato massimo impulso ai servizi per il contrasto all’abusivismo commerciale e alla vendita di merce contraffatta nei centri storici dei comuni della provincia, nelle zone balneari maggiormente frequentate e, più in generale, in tutte le località che nella stagione estiva sono largamente interessate da un consistente afflusso turistico.
I risultati conseguiti sono stati di assoluto rilievo, tanto che in tutta la provincia sono stati sequestrati oltre 1500 oggetti venduti abusivamente, di cui almeno una cinquantina contraffatti con etichette false di note firme della moda, per un valore complessivo di oltre 7mila euro. Sono stati denunciati due venditori abusivi per aver proposto merce contraffatta, sanzionati 5 ambulanti per il mancato rispetto dei luoghi e dei tempi di permanenza del proprio banco di vendita e sequestrati quasi 30 chili di generi alimentari venduti da ambulanti senza i previsti requisiti sanitari e di tracciabilità.
In particolare, nel centro storico di Ortigia, sono stati effettuati controlli a 15 venditori ambulanti a seguito dei quali sono stati sequestrati quasi 150 capi di abbigliamento, 900 articoli di bigiotteria e quasi 400 tra occhiali da sole, fermagli e accessori vari. Sulle spiagge di Fontane Bianche e Arenella i carabinieri hanno sequestrato, in tre diverse occasioni, oltre 100 pezzi tra oggetti da spiaggia e giochi in plastica. Tre sono stati i venditori ambulanti sanzionati per quasi 1000 euro per non aver rispettato la località per cui erano autorizzati alla vendita di generi alimentari.
Anche a Vendicari sono stati sanzionati due ambulanti pachinesi che avevano spostato senza autorizzazione la propria attività di ortofrutta dal centro di Pachino, luogo dove erano legittimati ad esercitare la vendita, alla spiaggia della nota località per intercettare i numerosi turisti. Anche in questo caso sono state elevate sanzioni per oltre 600 euro.
Inoltre in località Marzamemi è stato denunciato a piede libero un ambulante bengalese 30enne, regolare sul territorio dello Stato, per la vendita di merce contraffatta poiché – oltre ad avere in vendita quasi 330 articoli tra occhiali, maschere e occhialini da sub con marchio “CE” non conforme – è stato trovato in possesso di una trentina di occhiali che riportavano imitazioni dei modelli ed etichette delle più note firme di moda del settore. Stessa sorte è toccata ad una cittadina cinese 48enne, regolare sul territorio italiano, trovata dai carabinieri ad Agnone Bagni intenta nel vendere una serie di borse con il marchio contraffatto di alcuni tra i più noti stilisti del settore. Alla donna, che è stata denunciata, sono stati inoltre sequestrati oltre 20 presidi medici sanitari per la cura del piede che la stessa proponeva per la vendita.
Complessivamente sono stati controllati in tutta la provincia oltre 40 tra venditori ambulanti ed esercizi commerciali, di cui quasi una quindicina sono stati denunciati o contravvenzionati con il sequestro della merce in vendita. La somma totale delle sanzioni comprensive delle contravvenzioni elevate al codice della strada nel corso delle verifiche effettuate ammonta a quasi 3mila euro.