Quei contatti con l’uomo d’onore per “mettere a posto” le cose: il ruolo di Medda

Quei contatti con l’uomo d’onore per “mettere a posto” le cose: il ruolo di Medda

ENNA – Un business dal nome “pizzo”, marchio di fabbrica delle organizzazioni mafiose, ai danni dell’imprenditore di una ditta di fibra ottica con tanto di minacce dirette.

Si muoveva così Antonio Salvatore Medda, arrestato dalla polizia in seguito all’operazione “Capolinea”.

Specificatamente, le indagini venivano avviate monitorando un “uomo d’onore”, in contatto con un imprenditore di una ditta assegnataria di lavori in subappalto per lo scavo e la messa in opera della fibra ottica. Questa veniva installata in alcuni quartieri di Catania e a Santa Maria di Licodia, oltre ad altri centri della Sicilia sud orientale.

L’“uomo d’onore” collaborava nell’attività lavorativa dell’imprenditore, che, fra l’altro, si rivolgeva a lui per qualsiasi problematica sorta nei cantieri, come la circostanza relativi ai furti di alcuni mezzi di lavoro.

Si cercava, infatti, la “necessaria copertura” per potere eseguire in “tutta tranquillità” i lavori in quei territori laddove gli appaltatori sono storicamente soggetti a richieste estorsive da parte delle famiglie mafiose sia locali che di quelle della limitrofa provincia di Catania.

A un certo punto, l’uomo d’onore ennese si è interfacciato con Antonio Salvatore Medda per la “messa a posto” dell’imprenditore con i referenti del clan Santapaola -Ercolano, gruppo attivo a Catania nella zona del Villaggio Sant’Agata. L’estorsione ai danni dell’imprenditore è stata bloccata grazie all’arresto degli indagati, i quali prospettavano imminenti azioni violente nei confronti dello stesso.

Tutto ciò avvenuto l’8 marzo scorso. Ventuno giorni dopo, il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha relegato Medda ai domiciliari sostituendo la custodia cautelare in carcere.

Nel giro di qualche mese, arriviamo a tre giorni fa, quando il Tribunale del Riesame ha confermato l’iniziale ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 14 agosto è stata applicata l’ordinanza, arrestando Medda.