MAZARA DEL VALLO – Nell’ambito di una più ampia attività finalizzata alla repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti organizzata dalla compagnia di Mazara del Vallo, nella mattinata del 2 agosto 2018 i militari del nucleo operativo e radiomobile hanno realizzato una perlustrazione a largo raggio che ha portato al ritrovamento di 21 piante di cannabis coltivate illegalmente e all’arresto di due uomini, sorpresi mentre annaffiavano una piantagione abilmente nascosta.
In particolare, i militari, mentre perlustravano le campagne di contrada Latomie, si sono imbattuti in una piccola apertura ricavata all’interno di un canneto che, attraverso uno stretto corridoio realizzato all’interno della vegetazione spontanea che costeggia un canale di irrigazione, portava a uno spiazzo in cui erano state piantate, curate e ben nascoste 12 piante di cannabis in pieno stato vegetativo.
La coltivazione, realizzata in modo da massimizzare la produzione vegetativa mediante la concimazione e l’impianto di irrigazione realizzato in loco, risultava assolutamente invisibile ai passanti, essendo peraltro situata in una zona particolarmente impervia.
A quel punto i militari hanno organizzato un servizio di osservazione, culminato con l’arresto di Antonio Tripoli, 39enne (a sinistra) e Francesco Licata, 43enne (a destra), entrambi residenti a Mazara del Vallo, che sono stati colti mentre preparavano il materiale per l’irrigazione. Le perquisizioni domiciliari hanno portato successivamente al ritrovamento di ulteriori 9 piante nell’abitazione di Tripoli, che aveva realizzato una seconda piantagione nel suo giardino, nascosta da un alto muro di recinzione.
I due uomini sono stati quindi sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa del giudizio con rito direttissimo.
