TRAPANI – Voluto dalla giunta regionale presieduta da Nello Musumeci, è nato in Sicilia il parco archeologico di Segesta. Il sito avrà la sua autonomia scientifica e di ricerca, gestionale, amministrativa e finanziaria.
Il progetto, inoltre, prevede altri 17 siti. Il prossimo che vedrà la luce sarà Pantelleria, per il quale si sta lavorando. Da quando è stata approvata la legge, ne sono stati istituiti tre: Agrigento, Naxos-Taormina e Selinunte-Cave di Cusa.
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato che inizia una nuova gestione dei beni culturali per valorizzare il patrimonio dell’isola.
In 18 anni solamente al parco della Valle dei Templi sono stati applicati i criteri che lo rendono realmente autonomo dal punto di vista finanziario, scientifico e gestionale. Non è un caso che il numero dei visitatori sia sempre più elevato, raggiungendo cifra un milione.
Nonostante nel 2007 e nel 2013 siano stati istituiti formalmente anche i Parchi di Naxos e Selinunte, in realtà non godono della piena autonomia. Ma l’obiettivo è quello di ottenerla al più presto.
I parche già istituiti sono: Parco archeologico della Valle dei Templi, Parco archeologico di Naxos e Taormina, Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa e Parco archeologico di Segesta
I parchi in via di istituzioni, invece, sono: Parco archeologico di Pantelleria, Parco archeologico di Gela, Parco archeologico greco romano di Catania, Parco archeologico e paesaggistico della Valle dell’Aci, Parco archeologico di Morgantina, Parco archeologico della Villa romana del Casale, Parco archeologico delle Isole Eoli, Parco archeologico di Tindari, Parco archeologico di Himera, Parco archeologico di Monte Iato, Parco archeologico di Solunto, Parco archeologico di Kamarina, Parco archeologico di Cava D’Ispica, Parco archeologico di Lentini, Parco archeologico di Eloro e Villa del Tellaro, Parco archeologico di Siracusa e Parco archeologico di Lilibeo.