MISILMERI – In teoria al lavoro, ma in giro a fare shopping per se stessi nella pratica. Ennesimo caso di furbetti del cartellino in Sicilia, questa volta a Misilmeri, nel Palermitano, dove 5 dipendenti comunali, dopo essere stati sorpresi a fare ciò, sono stati licenziati dall’ente.
Tutti loro erano già stati coinvolti in un’inchiesta dei carabinieri, che nello scorso mese di giugno aveva portato alla sospensione, oltre che di loro, di tre dipendenti su dieci coinvolti. L’accusa rivolta è quella di truffa insieme con la complicità tra loro a timbrare più badge per lasciare due ore prima il lavoro.
Per sorprendere i movimenti sia in entrata che in uscita dei dipendenti si sono rivelate decisive le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza posti nell’ufficio anagrafe, oltre ai continui pedinamenti dei militari.
Questo “sofisticato” meccanismo permetteva alle persone denunciate di registrare sia all’entrata che all’uscita il proprio cartellino e quello dei loro colleghi.