PALERMO – Non si placano le polemiche all’indomani dello sbarco della nave Diciotti della Guardia Costiera con a bordo 67 migranti salvati dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa davanti la Libia.
L’approdo dei bisognosi sulle coste italiane non è infatti piaciuto al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che non ha digerito l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella vicenda.
Il Capo dello Stato, nelle scorse ore, aveva chiamato il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, comunicando l’autorizzazione per lo sbarco a Trapani, mandando su tutte le furie il leader della Lega.
Oggi, alla luce del nuovo salvataggio di 450 migranti su un barcone al largo di Linosa per mano delle navi della GdF e di Frontex, Salvini ha ribadito al premier Conte la sua linea dura: “Occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti e stimolare un intervento europeo“, avrebbe dichiarato il ministro.
Secondo Salvini, infatti, le due navi con a bordo i disperati dovrebbero essere obbligate a fare rotta per Malta o Libia, evitando così ogni possibile arrivo nei porti italiani.