Ospedali salvi ma 270 reparti in meno in tutta l’isola

Ospedali salvi ma 270 reparti in meno in tutta l’isola

PALERMO Sanità siciliana uguale caos. Cosa accade dentro i palazzi della Regione? Se lo chiedono i cittadini siciliani che vivono con la preoccupazione di non sapere se, come, quando e dove possono usufruire ancora di una rete ospedaliera adeguata in tutto il territorio siciliano.

È il caso, quindi, dove possibile, di fare chiarezza.  La notizia che tanto si aspettava è questa: non ci sarà, almeno per il momento, alcuna chiusura o ridimensionamento dei nosocomi dei quali si era tanto discusso anche nei giorni scorsi.

Appena due giorni fa, infatti, si era  parlato di quattrocento posti letto da tagliare, 250 pubblici e 150 nella sanità privata, con otto ospedali che sarebbero stati svuotati di tutti i reparti e trasformati in “ospedali di comunità”.  Si trattava dei nosocomi di Ribera, Giarre, Mazzarino, Noto, Leonforte, Barcellona Pozzo di Gotto, Salemi e Scicli.  Lo aveva spiegato l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, in commissione Sanità all’Ars circa la rimodulazione della rete ospedaliera.

Oggi, invece, arriva il via libera alla nuova rete ospedaliera dalla commissione Sanità dell’Ars che prevede lo sblocco delle assunzioni nel settore,  gli accorpamenti e le riorganizzazioni che ridurranno di 270 i reparti presenti nell’Isola. Si passerà  quindi da 1.340 a 1.070, mentrecome detto, non ci sarà alcuna chiusura.

Ospedali salvi, quindi? Così pare e così sperano tutti.

Un’apposita griglia, con parametri oggettivi, servirà per valutare i reparti di tutti gli ospedali e stabilirà l’effettivo utilizzo dei posti letto. 

Sarà chiuso quello che otterrà i voti peggiori. Un processo di cambiamento che ha soddisfatto l’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino la quale ha preannunciato che entro fine anno darà il via libera ai manager per definire le nuove dotazioni organiche e avviare i nuovi concorsi. “La maggioranza della commissione ha apprezzato la nuova rete che è un passaggio fondamentale per la riorganizzazione della sanità” ha detto la Borsellino.