SIRACUSA – Ha lottato tra la vita e la morte per due giorni, alla fine, però, non ce l’ha fatta. Le ustioni sul 90% del corpo sono stati fatali per un uomo che si era dato fuoco in preda a un gesto di follia per il momento difficile che stava attraversando.
Il cinquantaduenne Alberto Barone aveva preso la sua macchina e si era diretto in contrada Maeggio, nel Siracusano. Giunto nel posto si è cosparso di benzina e poi si è dato fuoco. In preda alla situazione avrebbe poi chiesto aiuto.
I sanitari avevano riscontrato subito le sue gravissime condizioni, trasportandolo all’ospedale di Palermo. Il ricovero d’urgenza, però, non è servito a nulla.
Secondo le prime ipotesi, l’uomo si sarebbe tolto la vita per le difficili condizioni lavorative in cui si trovava, oltre che per la separazione dalla moglie, anche se i rapporti sembra fossero buoni.