CATENANUOVA – Nelle prime ore di sabato scorso, in un’area di servizio della tangenziale Ovest di Catania, gli agenti della polstrada di Catenanuova (Enna), coordinati dal commissario capo dottore Giovanni Martino, dirigente della sezione polizia stradale di Enna, nel corso di un posto di controllo hanno fermato un veicolo con due persone a bordo, con diversi precedenti penali.
A seguito degli accertamenti di rito, sui sedili posteriori e all’interno del bagagliaio dell’auto, sono state trovate delle gabbiette contenenti sette cardellini e delle attrezzature, solitamente utilizzate per la cattura illegale di fringillidi (reti, picchetti, bastoni e altro).
Nell’immediatezza, i due soggetti non hanno fornito adeguate spiegazioni circa il possesso di quanto trovato dagli agenti, ne sulla provenienza dei volatili, pur ammettendo di essere i proprietari delle attrezzature.
Configurandosi, quindi, reati previsti dal nostro ordinamento in materia venatoria, i due malfattori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria di Catania.
Dell’attività svolta è stato informato il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica del tribunale di Catania, il quale, come consigliato da un esperto del centro recupero fauna selvatica di Catania, ha disposto l’immediata liberazione dei cardellini, soprattutto per evitare che gli stessi subissero qualsiasi altro tipo di stress.
Le attrezzature, sottoposte a sequestro, invece, vengono custodite dalla polizia stradale di Catenanuova, a disposizione dell’autorità giudiziaria.