ACI CATENA – Il 10 ottobre 2016 era stato arrestato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio insieme a Orazio Barbagallo, 67 anni, ex consigliere Comunale di Aci Catena e Giovanni Cerami, 69 anni, imprenditore.
Stiamo parlando di Ascenzio Maesano, sindaco del Comune di Aci Catena – in provincia di Catania – dal 2012 e condannato oggi a dover scontare la pena di due anni, 11 mesi e 28 giorni di reclusione.
In primo grado, il 19 luglio del 2017, il giudice per le indagini preliminari Giuliana Sammartino, li ha condannati a quattro anni ciascuno di reclusione e al risarcimento del danno al Comune di Aci Catena, che si è costituito parte civile. Quest’ultima parte della sentenza di primo grado non rientrava nel ‘patteggiamento’.
Maesano, difeso dagli avvocati Enzo Mellia e Giuseppe Marletta, ha già versato 20 mila euro di provvisionale all’Ente, e altrettanto sta facendo Barbagallo, assistito dai legali Orazio Consolo e Giuseppe Di Mauro. La condanna inferiore ai tre anni evita ai due imputati l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Nel 2016 la Dia – Direzione investigativa antimafia – di Catania aveva fermato i tre uomini per un presunto pagamento di tangenti che Cerami, secondo l’accusa, avrebbe consegnato a Barbagallo che, a sua volta, l’avrebbe poi divisa con Maesano.
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