PALERMO – Nessun censimento dei rom verrà effettuato nel capoluogo siciliano. Ad affermarlo è il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che interviene nella polemica sollevata a seguito delle parole del ministro dell’interno Matteo Salvini riguardo un possibile censimento con conseguente schedatura dei cittadini di etnia rom presenti sul territorio nazionale.
“A Palermo non sarà fatto alcun censimento né alcuna schedatura della popolazione rom che risiede nel capoluogo siciliano, né quella di qualsiasi altro gruppo di cittadini” ha scritto il primo cittadino palermitano sulla sua pagina Facebook.
“Non vi è alcun presupposto giuridico – ha aggiunto Orlando – perché si possa procedere in tal senso, ma anzi, a partire dalla Costituzione fino a qualsiasi normativa nazionale ed internazionale, sono vietati atti che in qualsiasi modo possano portare a discriminazioni su base etnica, religiosa, linguistica e culturale“.
Il sindaco di Palermo poi attacca direttamente Salvini: “Al di là dell’assenza di presupposti giuridici credo però che vada sottolineato l’aspetto prettamente culturale e politico di quanto avviene in queste ore in Italia, con un ministro dell’interno che straparla di “Asse italo-tedesco” e si lancia in pronunciamenti che evocano le leggi razziali“.
“A quando – ha concluso Orlando – la richiesta di schedatura delle persone con disabilità? A quando quella degli omosessuali? A quando quella degli ebrei e dei musulmani? A quando quella degli iscritti ai sindacati o a partiti diversi dalla Lega e dai Cinque Stelle?“