“Hanno pagato un prezzo troppo alto”: lacrime e dolore al funerale di Francesco e Raniero, morti nel tragico rogo di Messina

“Hanno pagato un prezzo troppo alto”: lacrime e dolore al funerale di Francesco e Raniero, morti nel tragico rogo di Messina

MESSINA – Dolore e immensa commozione ai funerali dei due fratellini Francesco e Raniero Messina, rispettivamente di 13 e 10 anni, vittime del tragico incendio scoppiato nella loro abitazione in via dei Mille lo scorso venerdì notte.

La storia ha commosso e sconvolto l’intera Sicilia: secondo una prima ricostruzione dei fatti, Francesco, il maggiore dei due fratelli, sarebbe morto dopo aver deciso coraggiosamente di rientrare in casa per salvare il piccolo Raniero, rimasto all’interno dell’abitazione in fiamme. La forza del 13enne purtroppo non ha avuto un esito positivo: entrambi i fratelli sono stati ritrovati morti, probabilmente per asfissia, all’arrivo dei soccorsi.

Numerosi i gesti di solidarietà da parte di tutta la regione. A Messina il sindaco Renato Accorinti ha proclamato il lutto cittadino, disponendo la chiusura dei negozi e decidendo di mantenere a mezz’asta le bandiere di Palazzo Zanca, sede del Municipio. Inoltre, anche Palermo ha voluto manifestare il proprio cordoglio alla famiglia tramite una dichiarazione ufficiale del primo cittadino, Leoluca Orlando.

Visto il grande coinvolgimento dei cittadini sulla tragedia, è stato disposto un maxi schermo in piazza Duomo per permettere ai fedeli che non siano riusciti a entrare in chiesa di unirsi al religioso silenzio e al dolore della famiglia e degli amici dei due piccoli.

I funerali sono iniziati intorno alle ore 10 e hanno visto la partecipazione di migliaia di persone, che si sono riunite nella cappella del collegio di Sant’Ignazio. La funzione è stata celebrata dall’arcivescovo di Messina, vescovo monsignor Giovanni Accolla, insieme con gli altri parroci della diocesi.

Vicino all’altare, proprio accanto alle bare delle due giovani vittime, alcune maglie di calcio delle squadre del cuore dei due fratellini e due palloncini a forma di cuore. Le magliette indossate da alcuni presenti e alcuni palloncini riportano anche i soprannomi dei due piccoli, “Fifo” e “Rani”.

“Hanno pagato un prezzo troppo alto“, sono state le parole dell’arcivescovo durante l’omelia, che non ha dimenticato di fare un dovuto omaggio al piccolo Francesco, che per il nobile gesto è stato definito “un esempio per tutti i ragazzi e gli adulti”. “In una società così apatica e indifferente – ha sottolineato monsignor Accolla – il gesto di Francesco ci deve fare pensare. Due bambini che ora sono diventati fonte di vita e ci fanno interrogare sul senso della vita.

Affermazioni che, sicuramente, fanno riflettere, ma che non possono alleviare il dolore per una tragedia inspiegabile, che ha distrutto due giovani vite.

Fonte immagine: Ansa