Michele e Simone, pluricampioni di kick boxing partendo da zero. Catania è prima in Europa

Michele e Simone, pluricampioni di kick boxing partendo da zero. Catania è prima in Europa

CATANIA – Non si ferma l’exploit della kick boxing siciliano e, nello specifico, catanese, uno sport che sta dando parecchie soddisfazioni soprattutto ai più giovani.

Dopo aver raccontato il successo dei tre piccoli atleti Michele Catania, Giovanni Drago e Simone Mirenda, campioni italiani nelle varie discipline lo scorso 29 aprile a Sava, in Puglia.

Il piccolo Drago è rimasto a casa, gioendo per gli altri due suoi amici, Michele e Simone, che sono partiti alla volta di Rimini per la fiera del fitness, che si è tenuta dal 2 al 3 giugno scorso. In quell’occasione, si sono svolti i campionati europei di kick boxing e muay thai.

Coinvolti sfidanti da Francia, Germania, Inghilterra e persino Moldavia. Michele e Simone, tuttavia, non si sono fatti intimorire e sono riusciti a trionfare anche in questa occasione. Nel dettaglio:

  • Michele Catania si è laureato, all’età di 9 anni, campione europeo di K-1 Light nella categoria -55 kg;
  • Simone Mirenda si è laureato, all’età di 11 anni, campione europeo di K-1 Light nella categoria -50 kg.

Gli incontri sono stati vinti con merito da parte dei due bambini, bravi a mettere in pratica le tecniche provate nei giorni di allenamento insieme con il maestro Graziano Falzone, campione del mondo in carica di kick boxing.

Impegno e dedizione”, commenta Falzone, raccontando l’esperienza che ha caratterizzato ancora una volta le sue qualità da maestro e quelle dei suoi ragazzi. Sono due elementi imprescindibili, ovviamente, per poter svolgere qualsiasi attività sportiva: “Michele e Simone hanno talento, dimostrando che è possibile raggiungere ogni tipo di obiettivo. Adesso continueranno a prepararsi in vista del mondiale che li vedrà combattere a Roma nel novembre 2018”.

Motivo d’orgoglio aver portato due piccoli atleti fino al tetto d’Europa: per Graziano è imparagonabile l’emozione provata in quei momenti, poiché il trionfo è sinonimo di un buon lavoro: “Loro non praticavano sport prima di iniziare gli allenamenti di kick boxing, sin dai primi calci e pugni si sono impegnati. Hanno intrapreso tutto da zero, prima a livello amatoriale e adesso agonistico, ora sono campioni europei. È una cosa molto gratificante e i ragazzi se lo meritano”.

Si potrebbe vedere molto presto all’opera anche lo stesso Graziano Falzone, in futuro, pronto a scendere nuovamente sul ring per combattere. Una decisione dovuta alla carica e alla forza di volontà che gli viene trasmessa dai suoi allievi.

Insomma, un lavoro reciproco: tecniche da una parte, amore per questo sport dall’altra. Sicuramente uno scambio che come guadagno ha portato alla Sicilia nuovi trofei e cinture da esibire nel mondo professionistico di questa disciplina sportiva.