CATANIA – Piace, non piace, qualcuno forse non l’ha ancora vista. La fontana del Tondo Gioeni, in appena un giorno, ha fatto discutere e ha spaccato la città in due. Qualcuno ha ammirato con piacere il verde, l’illuminazione e i fiumi d’acqua che scendono dall’imponente realizzazione. Altri, invece, al di là dell’aspetto estetico, sembrano proprio non accettare la sua presenza a Catania.
Il punto, infatti, è che dietro questo monumento si nasconde un’altra spaccatura. Una sorta di verità che, forse, non è poi neanche così tanto nascosta.
Ci sono i “nuovi”, quelli che ammirano la bellezza della città e una fontana che certamente non è nascosta agli occhi di cittadini e turisti e che dà un ventata di freschezza. Ci sono i “vecchi”, quelli amarcord, che alla fine della via Etnea non riescono proprio a vedere altro, se non il ponte abbattuto 5 anni fa.
Quello stesso ponte, che, in fin dei conti, è il vero nodo centrale della questione. La sua “scomparsa” avrebbe solo peggiorato la viabilità della città etnea. Il traffico, specialmente negli orari di punta, diventa spesso insostenibile. Anche se, almeno dal punto di vista del sindaco di Catania, Enzo Bianco, lo “scorrimento delle auto è nettamente migliorato”.
Come sempre, i cittadini catanesi non si sono fatti attendere con la loro ironia. Tra loro c’è Piero: “Stamattina, finalmente hanno inaugurato l’acquasantiera della circonvallazione, con la benedizione del vescovo, così tutti gli automobilisti incolonnati sotto la calura estiva riceveranno una dispensa plenaria… Naturalmente l’acqua santa consumata è a carico dei cittadini con la Tarsu. Amen”. Gli fa eco Sara: “I battesimi li fanno per strada? Mi sembra un fonte battesimale”. E si potrebbe ancora continuare.
Dall’altra parte c’è Katerina: “A me piace. È molto suggestiva e con l’acqua sarà spettacolare”. Così come Andrea, che rimane più affascinato dal verde che dalla struttura in sé: “La parte centrale non particolarmente. Il giardino verticale è bellissimo”.
A loro si unisce Giuliano, che ha apprezzato particolarmente la realizzazione: “Secondo me è molto bella. Dà vivacità alla città. Per quanto riguarda la viabilità, probabilmente adesso le cose andranno anche meglio che con il ponte”.
Non è da escludere, poi, che qualcuno possa aver preso posizione solo per l’orientamento politico, tralasciando il proprio gusto e “influenzando” la propria opinione e la propria valutazione sulla fontana.
Ancora una volta, insomma, ognuno dice la sua. Ognuno con le proprie prospettive, idee, pensieri e passato. In fin dei conti, “il mondo è bello perché è vario”.