Partite sbagliate e nazionali deboli, chi mancherà al mondiale in Russia

Partite sbagliate e nazionali deboli, chi mancherà al mondiale in Russia

Un Mondiale che si preannuncia spumeggiante e ricco di qualità, quello che si disputerà tra dodici giorni esatti in Russia, con i padroni di casa che esordiranno davanti al proprio pubblico contro l’Arabia Saudita.

Le Nazionali che hanno ottenuto il pass per la Coppa del Mondo sono tra le più gettonate per la conquista del titolo, come Germania (campione in carica), Brasile, Spagna, Inghilterra, Francia, ma anche qualche sorpresa consolidata dall’Africa, ovvero Senegal e Marocco, senza togliere merito alle debuttanti Islanda e Panama.

Tornando indietro nel tempo, viste le amichevoli che si sono disputate in questi giorni, ci si accorge di quanto altro tasso tecnico manchi a questa competizione. A cominciare da selezioni come l’Olanda, piena di giovani talenti ma in un periodo molto difficile per la nazionale. Oltre ai già consolidati Van Dijk, finalista in Champions League con il Liverpool, e De Vrij, mancheranno le giocate di Wijnaldum e Depay, mentre Kluivert jr dovrà aspettare un’altra occasione per mettersi in mostra.

Difficile non citare anche calciatori come Schick, Under e soprattutto Dzeko, rispettivamente di Repubblica Ceca, Turchia e Bosnia-Erzegovina, tutti calciatori in forza alla Roma.



Non ci saranno nemmeno l’ala cilena Sanchez e il gallese Bale, uomo della finale Champions di Kiev con una straordinaria rovesciata. In mezzo al campo, invece, non ci sarà la tenacia di Hamsik, con la sua Slovacchia, e del “Mago” Valdivia, anche lui cileno. Entrambi costituirebbero un intero reparto insieme con Ramsey, che non ha centrato la qualificazione con il Galles, e Pjanic, mediano bosniaco.

Sarebbe stato interessante, tra l’altro, vedere all’opera anche Skriniar, uno dei difensori migliori della Serie A appena conclusa, insieme con il promettente centrale dell’Atalanta Caldara. Proprio l’Italia è una fucina di potenziali grandi calciatori che, in virtù del play off perso con la Svezia, guarderanno il Mondiale da casa. Con la qualificazione in Russia, probabilmente Buffon avrebbe difeso la porta azzurra, accompagnato da Donnarumma. Il capocannoniere del campionato italiano, Immobile, la fisicità di Belotti e Balotelli, le giocate di Insigne e Chiesa. Tutti (grandi) assenti.

Ci sarebbe stato spazio anche per le stelle statunitensi, ovvero Green, Pulisic e Weah, quest’ultimo figlio del famosissimo centravanti George. Giovani promesse anche il portiere ucraino Lunin e l’ala della Bosnia Visca, in mostra con una tripletta nell’ultima amichevole contro la Corea del Sud. Delusi anche i più navigati come l’estremo difensore cileno Bravo e l’esterno algerino Mahrez.

 

Nulla da togliere a chi, invece, è riuscito a raggiungere il traguardo che questi grandi calciatori, a causa di partite sbagliate o di nazionali complessivamente più deboli, non hanno centrato.