Per la maggior parte delle persone “Estate” è sinonimo di “dieta” e chi quest’anno non l’ha fatta e continua a ripetersi “da domani inizio anch’io” non sempre trova la forza di attuare i propri buoni propositi. Se anche voi non siete soddisfatti del vostro corpo e state già pensando di rimettervi in forma iscrivendovi in palestra per affrontare l’estate con un fisico più asciutto, provate a prendere come riferimento la dieta adesso in voga in Giappone, un luogo in cui la durata della vita media è la più alta del mondo, dove il 20,6% della popolazione è centenaria e nessuno è in sovrappeso. Ma se i nipponici sono più magri di altri popoli è una questione non solo di cucina, ma soprattutto di testa.
Secondo i giapponesi, infatti, due bacchette sono il segreto per dimagrire. Mangiare con le bacchette permette di fare bocconi piccoli e lenti che permettono più facilmente di saziarsi con piccole porzioni ed essere allo stesso modo pieni di energia. Esiste, infatti, una distanza temporale tra quando lo stomaco è pieno e il momento in cui il cervello se ne accorge. Oltre alle bacchette, nella cucina giapponese c’è anche qualche segreto in più da imparare. Ad esempio che il piatto perfetto è in realtà una ciotola per la quantità ottimale di cibo che è in grado di contenere.
La cucina dietetica giapponese prevede infatti solo tre concetti fondamentali che possono essere applicati quotidianamente da tutti: la chiave di volta è il termine ishokudoghen, ovvero: “il cibo è una medicina”: quindi non bisogna mai sottovalutare il suo potere.
Seconda parola d’ordine è hara hachi bu, cioè una formula per non incorrere nel pericolo di mangiare troppo. Il suo significato, infatti, indica di alzarsi da tavola quando si ha ancora un po’ di fame e dopo aver mangiato solo l’80% di quello che il nostro appetito ci spingerebbe a fare.
Il terzo concetto è legato invece al modo di cucinare che si attiene al termine tiandaa, e cioè “fare qualcosa con amore“: sono quindi banditi completamente i cibi pronti, take away e quelli preparati di fretta.



