Entra in casa e spara alla badante: arrestato 79enne. I DETTAGLI

Entra in casa e spara alla badante: arrestato 79enne. I DETTAGLI

POZZALLO – I carabinieri della stazione di Pozzallo unitamente al norm della compagnia di Modica hanno arrestato in flagranza di reato, S.L. 79 anni, pozzallese, pensionato, incensurato, per i reati di tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e detenzione di arma clandestina.

La possibile tragedia è iniziata intorno alle 8 di stamane a Pozzallo dove l’uomo, che vive da diversi anni con la propria moglie allettata, ha deciso di prendere una pistola illegalmente detenuta ed esplodere un colpo d’arma da fuoco sull’addome della giovane badante, una venezuelana di 34 anni, che da circa un anno e mezzo era la badante della donna e viveva con i coniugi, tranquilla famiglia di Pozzallo.

Le prime grida e le segnalazioni dei vicini al numero 112 hanno allertato i sanitari del 118 e i carabinieri che sono immediatamente intervenuti in via Fermi. L’attività compiuta sul posto ha permesso di fermare subito l’uomo e ritrovare l’arma da fuoco che aveva appena sparato all’indirizzo della donna. Sul posto era intervenuto per primo il figlio dell’uomo che insieme al nipote e a un amico di famiglia aveva disarmato il proprio padre.

Nel corso di questa scena concitata nella quale l’uomo era sorpreso della presenza di questa pistola era partito un altro colpo d’arma da fuoco che aveva colpito un muro della stanza da letto nella quale la giovane badante si era rifugiata barricandosi, dopo che aveva visto l’uomo in preda al raptus sorprenderla in bagno con la pistola in mano. La donna infatti è stata colpita da un colpo che ha trapassato la porta della sua stanza da letto e ha prima attraversato il polso e successivamente colpito la stessa all’addome.

L’uomo era stato oggetto di una prima reazione della donna che gli aveva morso un orecchio per fuggire. L’uomo è stato anche sottoposto ad accertamenti irripetibili per verificare la presenza di tracce di polvere da sparo sul corpo e sugli indumenti. La giovane venezuelana è stata dichiarata in prognosi riservata e immediatamente operata ma non si teme per la vita.

L’intervento rapido e risolutivo dei militari dell’Arma e il contributo di tutte le professionalità sia investigative di tipo classico quanto di natura scientifica hanno permesso di risolvere il caso in poche ore.

Al termine delle formalità, l’uomo è stato dichiarato in arresto e associato al carcere di Ragusa a disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello.