In ricordo di quel pomeriggio di tanti anni fa… arriva a Palermo la Nave della Legalità per anniversario Strage di Capaci

In ricordo di quel pomeriggio di tanti anni fa… arriva a Palermo la Nave della Legalità per anniversario Strage di Capaci

PALERMO – È attraccata al porto di Palermo la Nave della Legalità, l’imbarcazione che era partita ieri sera da Civitavecchia con a bordo mille ragazzi per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta nel giorno del ventiseiesimo anniversario della strage di Capaci.

Ad attendere i giovani il presidente della Camera Roberto Fico, la presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e il vicepresidente del Csm, Giuseppe Legnini.

«Questa mattina la sensazione è incredibile», ha commentato il presidente della Camera Roberto Fico. «Mi ricordo quel pomeriggio di tanti anni fa, avevo quasi 18 anni. Ero a casa e mi arrivò la notizia dell’uccisione di Falcone di tutta la scorta. Fu un momento che scosse l’Italia e mi ricordo che rimasi molto colpito. Il fatto che io sia in politica come terza carica dello Stato deriva anche da quella sensazione. Ogni Governo e ogni Parlamento devono avere come priorità la lotta alla mafia».

Parole di incoraggiamento anche da parte di Maria Falcone, presidente dell’omonima fondazione: «Gli insegnanti ci permettono di far camminare le idee di Giovanni sulle gambe di tanti giovani e ci danno la speranza che ce la possiamo fare. Non abbiamo ancora vinto le mafie. E le notizie degli ultimi giorni ci danno la consapevolezza che esiste una mafia silente. Vogliamo continuare a coltivare la speranza».

Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Civitavecchia, ha dedicato un pensiero alle celebrazioni poco prima della partenza della Nave della Legalità: «La forza della legalità non si fermerà davanti alle nuove strategie mafiose. La mafia verrà sconfitta. Il testimone che i due magistrati ci hanno consegnato camminerà sulle gambe di altri uomini, come ebbe a dire lo stesso Giovanni Falcone».

Fonte foto Ansa.it