IOPPOLO GIANCAXIO – Oggi la Polizia di Stato ha posto sotto sequestro preventivo l’impianto di compostaggio della ditta “Giglione Servizi Ecologici”, situato nel territorio del comune di Ioppolo Giancaxio, nell’Agrigentino, secondo il decreto emesso dal G.I.P. del tribunale di Agrigento su richiesta della procura della Repubblica locale.
Il provvedimento, eseguito dagli agenti della DIGOS, si è reso necessario in seguito a una perquisizione effettuata dai poliziotti e dai tecnici dell’ARPA il 30 gennaio scorso, nel corso della quale sono state riscontrate gravi irregolarità nel processo di compostaggio.
In particolare, sarebbero state violate le norme sullo smaltimento dei rifiuti, con conseguente deterioramento delle acque; dei terreni e dell’ecosistema circostante, con l’aggravante della continuazione del reato.
Per queste ragioni risultano indagati i titolari della ditta che gestisce l’impianto e il procuratore generale della stessa, ai quali vengono contestati i reati di cui all’art. 256, comma 2 del decreto legislativo 152/2006 e all’art.425 bis comma 1 c.p., poiché, in tempi diversi, hanno depositato in modo incontrollato i rifiuti e li hanno immessi nelle acque superficiali, violando il divieto di cui all’art. 192 comma 1, 2 e 3 del T.U. Ambiente, e anche per aver causato con l’illecito smaltimento di rifiuti un deterioramento significativo delle acque, dei terreni e di tutto l’ecosistema relativo all’impianto di compostaggio.
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