È troppo importante la partita che domani pomeriggio il Palermo disputerà al Barbera contro il Cesena. Dopo la riconoscenza tributata alla squadra allenata da Castori per avere sconfitto il Parma domenica nel tardo pomeriggio con due gol segnati negli ultimi 10 minuti di fuoco della partita, ora è tempo per i rosanero di essere cinici e cattivi e sconfiggere la squadra dell’amico Foschi senza alcun debito di gratitudine.
Per arrivare alla vittoria mister Stellone dovrà lavorare oltre che sugli schemi anche sulle teste dei suoi giocatori. Non sono ammessi nelle ultime due partite, che chiudono il torneo e nelle quali il Palermo si gioca la promozione diretta in Serie A, quei cali di tensione che nei minuti finali tanti punti hanno fatto perdere ai rosanero e che domenica hanno attentato alle coronarie dei tifosi.
Non sembra che questi cali di tensione siano attribuibili a limiti fisici, non ci sono sembrati con il fiato corto i rosa negli ultimi minuti a Terni. E allora l’unica motivazione è mentale: paura di vincere o illusione di aver già vinto. La soluzione sta nel mantenere la concentrazione dal primo all’ultimo minuto di gioco e nell’acquisire la consapevolezza dei propri mezzi, tenendo alta l’autostima.
È inutile sperare nei passi falsi di Frosinone e Parma se poi il Palermo non vince tutte e due le partite che mancano alla fine del torneo. È lecito contare, invece, l’apporto del pubblico di casa, che, finalmente ritrovatosi compatto, accorrerà numeroso al Barbera per dare la marcia in più ai propri beniamini. Stellone, per allestire la formazione titolare da mandare in campo, dovrà ancora fare i conti con l’esiguo numero di giocatori disponibili a causa degli infortuni.
Confermati Pomini e la difesa a quattro, formata da Rispoli, Dawidowicz, Rajkovic ed Aleesami; a centrocampo ci sono sei giocatori per quattro posti disponibili: due posti sicuri sono per Rolando sulla fascia destra e per Coronado sulla fascia sinistra. A contendersi i ruoli di centrali di centrocampo si sono Chochev, Murawski, Jajalo e Gnahorè. Con Moreo e La Gumina punte nello schieramento 4-4-2, la probabile formazione del Palermo dovrebbe essere formata da Pomini; Rispoli, Dawidowicz, Rajkovic, Aleesami; Rolando, Murawski, Jajalo, Coronado; Moreo, La Gumina.
Dovrà Stellone imporre precise direttive per non isolare dal vivo del gioco Coronado, la cui partecipazione alla manovra è vitale per la pericolosità degli avanti. Il Cesena, dopo i festeggiamenti per il successo di domenica, scenderà in campo con animo ringalluzzito.
Calori, in applicazione del modulo 4-4-1-1, dovrebbe schierare Fulignati; Perticone, Suagher, Scognamiglio, Donkor; Fedele, Schiavone, Cascione, Vita; Laribi; Moncini.



