PALERMO – Rispettando i luoghi comuni, alla fine di Ternana-Palermo è giustificato dire che l’importante era vincere. E il Palermo ha vinto 2 a 3, si può dire anche con merito solo fino a dieci minuti dal termine della partita.
Fino ad allora si era visto, di fronte a una squadra che non appariva rassegnata alla retrocessione, un Palermo in palla, volitivo e propositivo, con La Gumina e Rolando sugli scudi e Murawski a sfiancarsi in mezzo al campo a chiudere tutti i varchi agli avversari e a tentare le ripartenze immediate. Con la difesa inedita, formata da Rispoli ed Aleesami esterni e Dawidowicz e Rajkovic centrali abbastanza attenti, i rosanero avevano soffocato le velleitarie sfuriate iniziali degli umbri, che avevano colpito un palo con Piovaccari al 4° minuto di gioco, ed erano andati in rete con La Gumina al 22° ed al 45°, tutte e due le volte su assist di Rolando. Il centravanti palermitano, ex di turno, aveva sfruttato in ambedue le occasioni l’arma migliore in suo possesso: la forza fisica, caratteristica dei bomber di razza.
Quando al 17° della ripresa Rolando aveva impreziosito la sua eccellente prestazione con un bel gol di sinistro su assist di Aleesami, tutti avranno pensato che la partita fosse completamente chiusa. E invece, quasi a riconfermare i tanti precedenti nei quali il Palermo si era fatto raggiungere o sconfiggere per gol sopraggiunti nei minuti finali, la Ternana andava a segno al 34° con Finotto e al 38° con Tremolada, facendo cadere nel panico giocatori e tifosi rosanero.
Da capire i motivi di questi cali improvvisi di rendimento: sicuramente gli uomini di Stellone sono arrivati alla fine dell’incontro stremati. Ma, oltre al problema fisico, al quale l’allenatore aveva cercato di porre riparo con le sostituzioni di Rolando con Jajalo, La Gumina con Trajkovski e Murawski con Gnahorè, c’è da prendere seriamente in considerazione il calo di tensione, che preoccupa forse di più, in considerazione che negli eventuali playoff questi cali non saranno ammisibili, se non a rischio di catastrofi irrimediabili.
Per fortuna la rimonta della Ternana non si è perfezionata e il Palermo è tornato a vincere in trasferta. La contemporanea vittoria del Frosinone non ha prodotto benefici in classifica, anche perché c’è da attendere il risultato del Parma nel pomeriggio di scena a Cesena.
E Stellone, intanto, dovrà pure risolvere il problema Coronado, ieri, relegato sulla fascia sinistra, fuori dal gioco per quasi tutta la partita: il mister è troppo navigato per non capire che il Palermo non può rinunciare alle invenzioni del brasiliano in mezzo al campo o sulla trequarti, ma in ogni caso nel vivo del gioco.



