“A quelli gli sparo”, rapine e furti senza pietà in banche e poste: agivano nel Siracusano, Ennese e Catanese – NOMI

“A quelli gli sparo”, rapine e furti senza pietà in banche e poste: agivano nel Siracusano, Ennese e Catanese – NOMI

CATANIA –  Associazione a delinquere finalizzata a furti e rapine: con questa accusa sono finite in manette 8 persone. La loro base era nel quartiere di Librino a Catania e, senza alcuno scrupolo, i malviventi mettevano a segno rapine, portando via i bancomat di poste e banche.

Nessuno scrupolo e nessuna pietà: freddi come il ghiaccio. In due occasioni avrebbero cercato anche di travolgere poliziotti e carabinieri per darsi alla fuga. In un’altra circostanza avrebbero voluto gambizzare due ex affiliati per essersi uniti a un altro gruppo criminale.

Si tratta di Rosario Ragonese, di 41 anni, ritenuto “il promotore e il capo” del gruppo, Massimo Grasso, di 42 anni, Salvatore Musumeci, di 24, Rosario Puglisi, 27, Santo Ravasco, di 24, Federico Silicato, di 29, Alessio Viola, di 30, e Salvatore Viola, di 36 anni.

Gli indagati agivano sempre nello stesso modo: rubavano un camion per caricare l’Atm, così da trasportarlo in un luogo “sicuro”. Il gruppo è entrato più volte in azione non solo nel Catanese, ma anche nel Siracusano. Per esempio, fallì nel 2016 il tentativo di portar via un postamat a Villasmundo. Ed è qui che la banda ha cercato di travolgere un carabiniere che, con dei colpi di pistola, aveva cercato di impaurirli per convincerli a fermarsi.

Utilizzavano ogni mezzo, come una bombola di gas con una miccia collegata a un detonatore a tempo. L’episodio risale al 5 febbraio di quest’anno a Valguarnera Caropepe, nell’Ennese. Questa volta, però, sono stati i poliziotti a far fallire il colpo.

A segno, invece, il tentativo nel Siracusano, a Palazzolo Acreide, nella Banca Popolare Agricola di Ragusa. Esito negativo per quello del 2010 al postamat di Fiumefreddo di Sicilia.

Determinanti le intercettazioni ambientali, che hanno fatto emergere chiaramente le loro intenzioni di bruciare le auto e gambizzare gli ex alleati.

Immagine di repertorio