Allarme morbillo in tutta la Sicilia: 4 nuovi casi

Allarme morbillo in tutta la Sicilia: 4 nuovi casi

RAGUSA – Appena due settimane dopo la morte di un bambino di 10 mesi all’ospedale Garibaldi di Catania e a meno di un mese dalla tragedia della giovane Maria Concetta Messina, morta a 25 anni lo scorso marzo, il morbillo torna a fare paura, questa volta nel Ragusano, dove si sono attestati nuovi casi.

La diagnosi è “polmonite complicata da morbillo”: a riceverla sono stati quattro pazienti ricoverati in questi giorni tra Ragusa e Modica nei reparti Malattie Infettive degli ospedali locali. Secondo quanto rivelato dai medici e dal personale sanitario degli ospedali coinvolti, verosimilmente i quattro contagiati, sia giovani che adulti, avrebbero contratto il morbillo a Catania e a Messina: infatti, tutti e quattro hanno in comune proprio l’aver soggiornato recentemente nelle due città, che, come ben si sa, hanno visto diversi casi simili nelle ultime settimane.

In attesa di nuovi sviluppi sulle condizioni dei quattro pazienti, nessuno dei quali risulta al momento in grave pericolo, anche l’assessorato alla Salute di Ragusa ha deciso di attivare un piano operativo per rispondere alla minaccia epidemia, come è stato deciso anche per la provincia di Catania lo scorso 12 aprile.

A Catania, oltre ai vaccini gratuiti per tutta la popolazione, si è deciso di anticipare l’età del vaccino a 6 mesi per i neonati, così da ridurre le possibilità di contagio.

I primi vaccini per i neonati esposti al pericolo di contagio, secondo il nuovo piano sanitario, saranno effettuati già dal nono mese di età, mentre i secondi entro i 5 anni, nel caso in cui il bambino si trovi a contatto con casi di morbillo in famiglia.

Inoltre, il programma dell’Asp di Ragusa prevede che tutto il personale sanitario e delle scuole sia vaccinato.

La prevenzione sta diventando lo strumento migliore per ridurre il rischio legato all’epidemia di morbillo, che sta coinvolgendo l’intera Sicilia.