PALERMO – Dopo il pareggio senza reti e senza gioco contro il Cittadella, si fa complicato il cammino del Palermo verso l’unico obiettivo del campionato: la promozione in Serie A. Intanto sia il Parma lunedì ad Ascoli, sia il Frosinone ieri sera ad Avellino, hanno vinto in trasferta e mentre gli emiliani hanno affiancato i rosa a quota 60 punti, i ciociari li hanno addirittura staccati di due punti raggiungendo quota 62.
Oggi il Palermo, per effetto degli scontri diretti, sfavorevoli, contro il Parma è precipitato al quarto posto, nel pieno della bagarre dei playout.
Ma le cattive notizie non si fermano alla poco rassicurante posizione in classifica, al punto di avere l’impressione che la dea bendata abbia voltato le spalle ai rosanero in maniera brusca.
Ieri sera Tedino, per effetto della sopraggiunta indisponibilità di Szyminski, era stato costretto a cambiare modulo per la penuria di difensori. Messa da parte la difesa a tre, il Palermo è sceso in campo con il 4-3-2-1, con Rispoli, Dawidowicz, Struna e Aleesami a formare il reparto arretrato, Murawski, Jajalo e Gnahorè a centrocampo, Coronado e Trajkovski sulla trequarti con Nestorovski unica punta.
Dopo appena 10 minuti dal fischio d’inizio è arrivato il primo segnale di una giornata storta: infortunio a Dawidowicz e relativa sostituzione con Accardi. E non era finita! Al 29° la seconda botta: Nestorovski dopo uno scatto si è bloccato, ha chiesto immediatamente la sostituzione ed è uscito dal campo zoppicando sorretto dal medico e dal massaggiatore.
In attesa degli esami strumentali, per ambedue i giocatori si sospetta una lesione al bicipide femorale della gamba destra, che potrebbe causare anche la fine anticipata della stagione.
In queste condizioni il Palermo ha badato soprattutto a non subire gol, anche perché, vista la serata particolarmente opaca di Coronado, non è riuscito mai ad articolare un gioco che potesse apportare pericoli alla porta di Paleari. Da evidenziare che l’unica conclusione a rete dei rosanero è stata all’11° del primo tempo con una punizione battuta da Trajkovki respinta dal portiere avversario.
Mentre la presenza di De Biasi in tribuna al Tombolato pone seri dubbi sulla permanenza di Tedino sulla panchina rosa, l’allenatore del Palermo, chiunque sia, sabato pomeriggio dovrà fare i salti mortali per allestire nei numeri una squadra da mandare in campo, considerando che, oltre alla vasta platea di infortunati, dovrà fare anche a meno di Jajalo e di Gnahorè, che, ammoniti ieri sera ed essendo diffidati, saranno sicuramente squalificati.



