Tentato omicidio in viale Africa, agguato a due romeni per una donna: in manette due uomini residenti a Catania

Tentato omicidio in viale Africa, agguato a due romeni per una donna: in manette due uomini residenti a Catania

CATANIA – Nel pomeriggio dell’8 aprile, la Polizia di Stato ha posto in stato di fermo di indiziato di delitto George Mustafa, 31enne, cittadino romeno e Francesco Barbera, 47enne, pregiudicato, in quanto gravemente indiziati del reato di tentato omicidio aggravato e lesioni personali aggravate ai danni di due cittadini romeni.

Domenica 8 aprile, all’1.30, la polizia è intervenuta in viale Africa per persone ferite da arma da taglio. Le due persone accoltellate, di nazionalità romena, residenti a Catania, sono state trasportate, il primo al pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro, dove i sanitari hanno riscontrato ferite alla gamba e alla mano giudicate guaribili in 10 giorni, mentre il secondo, è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale Garibaldi dove i sanitari, dopo avergli diagnosticato una profonda ferita da arma da taglio al torace, ne hanno disposto il ricovero in prognosi riservata.

Sul posto, in sede di sopralluogo eseguito da personale del locale gabinetto regionale di polizia scientifica, sono stati ritrovati e sequestrati un coltello con tracce di sostanza ematica e un coccio di bottiglia, e ritrovati indumenti e sostanza ematica.



 
Da sinistra a destra: George Mustafa, 31enne, cittadino romeno; Francesco Barbera, 47enne

Le indagini hanno permesso di acquisire indizi di responsabilità a carico dei predetti i quali, con altro cittadino romeno, hanno aggredito, per futili motivi, le due vittime, colpendole con un coltello a serramanico e con un coccio di bottiglia. È stato accertato che i malcapitati fossero rispettivamente compagno e fratello di una donna romena, con la quale uno degli aggressori aveva in passato intrattenuto un relazione sentimentale.

I due sono stati rinchiusi nel carcere di Catania, piazza Lanza. Il 12 aprile, il gip ha convalidato il fermo di indiziato di delitto, disponendo la custodia cautelare in carcere.